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Fighting

WWE e UFC, ora la fusione è ufficiale: il comunicato

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Sport e intrattenimento. Due facce della stessa medaglia se si parla di quasi tutte le discipline, da quelle Olimpiche a quelle maggiormente note nel quotidiano, dal calcio all’NBA. Ma in nessuna di queste realtà tali componenti si fondono in maniera così omogenea come negli sport da combattimento, tanto da spingere le diverse proprietà a vere e proprie svolte a livello aziendale. Il caso più emblematico è quello della fusione, ora ufficiale, di WWE e UFC, colossi rispettivamente di wrestling ed MMA che promettono di aprire una nuova frontiera del fighting per tutti gli appassionati.

Già all’avanguardia di norma nelle rispettive discipline, le due realtà dunque inizieranno a lavorare in totale sinergia come notificato dal comunicato del gruppo Endeavor, che già nei giorni scorsi aveva ufficializzato l’acquisizione distinta e separata di entrambe le organizzazioni. All’interno della nota sono state spiegate nel dettaglio le potenzialità della fusione: “Siamo sicuri che WWE e UFC abbiano potenziale per creare una potente realtà sportiva e di intrattenimento, con centinaia di eventi live ogni anno. Con l’obiettivo di raggiungere le più importanti industrie sportive del mondo e raggiungere, così, l’ampia fan base che WWE e UFC già possiedono”.

Manifestazioni e partnership

Una mossa, quella della fusione, che trova un importante riscontro anche a livello di marketing nel senso stretto del termine. Quando due realtà così consolidate vanno a collimare, si “sposano” di conseguenza anche le rispettive partnership commerciali. Ad esempio, UFC ha contratti in corso con Crypto.com, Jose Cuervo, Monster Energy, PRIME Hydration e Timex, così come WWE conta accordi con realtà quali Netflix, Mattel, Pizza Hut, Slim Jim, General Mills e Snickers. Vien da sé intendere come dal punto di vista economico si stia parlando di un potenziale colosso, frutto della somma di tutte le realtà citate.

Ma a incuriosire maggiormente, da qui alle prossime settimane, sarà il ruolo degli atleti. I combattenti verosimilmente potranno cimentarsi in discipline diverse e manifestazioni differenti all’interno del circuito WWE ed UFC. In pratica, potremmo vedere volti piuttosto noti per il ring del wrestling cimentarsi con la celebre gabbia e le arti marziali miste, e viceversa. Nessuno spoiler è pervenuto finora: e anche questo, nello sport moderno, fa parte della componente dell’intrattenimento.

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Usyk è storia, Fury cade ai punti: a Riyadh torna il titolo ‘undisputed’

Oleksandr Usyk scrive la storia battendo Tyson Fury: a Riyadh è show, l’ucraino è campione undisputed

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Usyk-Fury

12 round di intensità palpabile, attesa ma ugualmente travolgente, coronano Usyk campione undisputed dei pesi massimi. La sfida a Tyson Fury consegna l’ucraino alla storia, lo show atteso è giunto a Riyadh.

Entrambi imbattuti, Usyk e Fury giungono al regolamento di conti finale. 37 anni, 1,91m, 101kg, 21 vittorie in carriera, 14 delle quali per KO, dal lato del Soldato ucraino; 35 anni, 2,06m, 118kg, 34 vittorie, 24 per KO, per lo Zingaro inglese.

Nella cornice della Kingdom Arena di Riyadh, nuova mecca della boxe mondiale, le irrisioni di Fury aprono l’incontro più atteso, mentre Usyk prova a tenere il canovaccio e guidare. L’inglese racimola punti in attesa del colpo del KO, l’ucraino sembra inseguire.

La raffica dall’est del nono round, tuttavia, ribalta la storia. Rotti gli equilibri e la guardia (bassa) di Fury, l’incontro prende la via di Usyk. Di qui in poi cresce il pressing di quest’ultimo, capitalizzando colpi e punti.

Il Ring of Fire d’Arabia, non a caso, s’infiamma sul finale. Sfiniti, la decisione non unanime (113-114, 114-113, 115-112) incorona Usyk e lo consegna alla storia. Il mondo della boxe torna a conoscere un nuovo campione ‘undisputed’, 25 anni dopo l’ultima volta, con Lewis.

Ho vinto per il mio Paese ed il mio popolo“, grida al cielo d’Arabia il campione; “Ho vinto io, ma tutti tifano per lui perché il suo popolo è in guerra“, replica il vinto. Fury non ci sta, e dopo il rinvio di febbraio, rilancia: “Ora rifacciamo il match a ottobre“.

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Europei Taekwondo: Vito Dell’Aquila d’oro, Simone Alessio delude

Agli Europei di Taekwondo il campione olimpico Vito Dell’Aquila conquista l’oro, mentre non riesce a confermare il titolo del 2022 Simone Alessio

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Vito Dell'Aquila, taekwondo

Dal 10 al 12 maggio si sono disputati gli Europei di Taekwondo a Belgrado. Per quanto riguarda l’Italia, i fari erano puntati sul campione olimpico a Tokyo Vito Dell’Aquila e sul numero 1 del ranking nella categoria -80 Kg Simone Alessio.

Taekwondo, Dell’Aquila punta Parigi: battuta d’arresto per Simone Alessio

Il pugliese non ha deluso le aspettative e si è laureato campione continentale nei -58 Kg. Dell’Aquila ha sconfitto in finale il giovane serbo Lev Korneev, per agguantare un risultato fondamentale in vista di Parigi: “Questo risultato mi offre ulteriori stimoli e certezze, soprattutto a livello mentale” ha commentato lo stesso taekwondoka.

Non una rassegna altrettanto felice per Simone Alessio che non è riuscito a difendere il titolo conquistato nel 2022 a Manchester. Il campione del mondo nei -80 Kg in carica, infatti, è stato eliminato ai quarti di finale dal campione olimpico a Tokyo Maksim Khramtsov.

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Europei Judo, Pirelli di bronzo: quarta medaglia per l’Italia in attesa del Team Event

Quarta medaglia per l’Italia agli Europei di Judo, con Gennaro Pirelli che conquista il bronzo nei -100 Kg, in attesa delle finali del team event che vedono impegnati anche gli azzurri

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Gennaro Pirelli

Arriva un’altra medaglia per l’Italia agli Europei di Judo che si stanno svolgendo a Zagabria. Dopo l’argento di Odette Giuffrida e i bronzi di Elios Manzi e Savita Russo, anche Gennaro Pirelli è riuscito a salire sul gradino più basso del podio, nella penultima giornata di incontri.

Un grande torneo dell’italiano nella categoria -100 Kg, che si è arreso solo al numero 2 del ranking Kotsoiev ai quarti. Il sigillo è arrivato poi nella finale per il bronzo dove non si è fatto distrarre dal tifo per il padrone di casa e suo avversario Zlatko Kumric conquistando così la medaglia di bronzo.

Pirelli punta Parigi: la qualificazione è vicina

Non solo la prima medaglia individuale a livello seniores, per Pirelli si tratta di un risultato fondamentale in vista delle Olimpiadi di Parigi. 350 sono, infatti, i punti guadagnati che lo portano ai piedi della zona che permette la qualificazione diretta, con ancora gli ultimi tre eventi da disputare, tra cui i mondiali di Abu Dhabi. Ora attesa per la finale per il bronzo del Team Event che vede la nostra Italia impegnata.

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