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Amedeo Bagnis nella storia: l’Italia vince nello skeleton

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Lo skeleton maschile si tinge d’azzurro dopo 76 anni. A portare il tricolore più in alto di tutti in quel di Sankt Moritz ci ha pensato il piemontese Amedeo Bagnis, nato a Vercelli e subito protagonista dello sport italiano ad inizio 2024. In particolare, l’atleta è stato abile a far sua la quarta tappa della Coppa del Mondo, consegnando all’Italia uno storico successo. L’ultima volta era accaduto nel lontano 1948. In quell’anno, in occasione delle Olimpiadi invernali, l’italiano a trionfante fu il leggendario Nino Bibbia che conquistò il gradino più alto del podio.

Digiuno spezzato da chi, un anno fa, nella stessa pista e nella stessa disciplina aveva già sfiorato il colpaccio. Amedeo Bagnis, infatti, si era accontentato dell’argento nella medesima tappa della stagione scorsa ed oggi è il primo italiano della storia a vincere l’individuale di Coppa del Mondo. Il cronometro segna 1:07.00 nella prima manche, 1:07.07 nella seconda per un totale di 2:14.07 che vale il punto più alto della propria carriera. Il vercellese non ha solo vinto: ma lo ha fatto strameritando, creando il vuoto da chi lo tallonava.

Top 10 e classifica generale

E così il tedesco Cristopher Grotheer deve accontentarsi del secondo posto con un complessivo di 2:14.59, mentre al terzo troviamo Seunggi Jung a ben 89 centesimi di distanza. Un punteggio che precede di poco Matt Weston, britannico, e Zheng Yin, cinese, ma soprattutto l’altro italiano ad aver gareggiato sulla pista svizzera, ben figurando. Si tratta di Mattia Gaspari che ha recuperato due posizioni in classifica, chiudendo a 1,46 di distacco da Bagnis. Completano la Top 10 tre atleti su quattro provenienti dalla Germania: Felix Seibel, Axel Jungk e Felix Keisinger. Nel mezzo, precisamente all’ottavo posto, ruggisce ancora la Sud Corea con Jisoo Kim.

Ed è proprio il connazionale Seunggi Jung a comandare la classifica generale della Coppa del Mondo, grazie agli 8 punti di vantaggio su Grotheer. La vetta è dunque fissata ad 827 punti, con Weston terzo a 771 e Bagnis che insegue in maniera concreta dopo la vittoria di oggi, grazie ai 697 punti complessivi. Vietato mollare e vietato smettere di sognare, dunque: il 26 gennaio si torna a gareggiare in Norvegia.

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Paralimpiadi, Mazzone e Sabatini i portabandiera dell’Italia

L’Italia sceglie Luca Mazzone ed Ambra Sabatini come portabandiera alla cerimonia d’apertura delle Paralimpiadi di Parigi 2024

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Ambra Sabatini

Il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, ha comunicato la scelta riguardante i portabandiera dell’Italia alle prossime Paralimpiadi di Parigi 2024, di scena dal 28 agosto all’8 settembre. Luca Mazzone e Ambra Sabatini, così, rappresenteranno i colori azzurri nella cerimonia d’apertura della rassegna a cinque cerchi.

Ambra Sabatini, 21enne toscana, è detentrice dell’oro dei 100 metri di atletica leggera, vincitrice della disciplina a Tokyo 2020. Luca Mazzone, 53enne pugliese, veterano delle spedizioni dell’Italia alle Paralimpiadi, è oro nella staffetta mista H1-5 a Tokyo.

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Europei artistica, oro nella prova a squadre: Italia ancora campione

L’Italia femminile strappa l’oro nella prova a squadre: azzurre da sogno agli Europei di ginnastica artistica di Rimini

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Ginnastica Artistica Rimini

Si chiudono nel migliore dei modi gli Europei di ginnastica artistica femminile in quel di Rimini. L’ottava medaglia, oltre che la testa nel medagliere, sugellano una kermesse con protagonisti i colori azzurri, nel segno di Manila Esposito. L’Italia, infatti, strappa l’oro nella prova a squadre, chiudendo davanti a Gran Bretagna e Francia.

Per l’Italia è il terzo titolo nella prova a squadre agli Europei, dopo quelli del 2006 e del 2022. La formazione composta da Angela Andreoli, Alice D’Amato, Manila Esposito ed Elisa Iorio, con la vicinanza dell’infortunata Asia D’Amato, raggiungono lo score di 164.162, abbastanza per staccare di due punti le britanniche. Assoluta protagonista della competizione è stata, poi, proprio Manila Esposito: con la vittoria nella prova a squadre, infatti, la napoletana porta a quattro i titoli vinti a Rimini.

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Europei Artistica, brilla l’Italia: altri due ori per Manila Esposito

Brilla l’Italia agli Europei di ginnastica artistica, con 5 medaglie totali nella terza giornata e una super Manila Esposito che raggiunge quota tre ori

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Manila Esposito

Brilla l’Italia agli Europei di Rimini ginnastica artistica. Sono 5, infatti, le medaglie guadagnate dalle Fate nella terza giornata della rassegna continentale. A splendere più di tutte è Manila Esposito che, dopo aver trionfato nell’All Around, si è aggiudicata altre due medaglie d’oro alla Trave e al Corpo Libero, dove, peraltro, l’Italia ha visto Angela Andreoli aggiudicarsi il bronzo.

Anche Alice D’Amato è salita sul gradino più alto del podio con la vittoria alle Parallele Asimmetriche, specialità che ha visto la doppietta italiana, con Elisa Iorio che ha conquistato l’argento.

Manila Esposito

Manila Esposito storica, sulle orme di Vanessa Ferrari

Rassegna da record per Manila Esposito, che è diventata non solo la prima italiana ad aggiudicarsi un oro negli Europei alla trave, ma anche la prima a conquistare tre ori nella stessa edizione. “Non mi aspettavo per niente di riuscire a prendere tre medaglie, d’oro peraltro” ha dichiarato la ginnasta al termine della giornata.

Un oro nel corpo libero che l’accosta a Vanessa Ferrari: “È un paragone che mi fa un po’ paura, per me è un idolo e cercare di seguire le sue orme è un’emozione”. Alla Trave, invece, è riuscita a migliorare l’argento di Antalya: “Questa volta mi ha aiutato il fatto di avere un po’ più di esperienza, non era la mia prima finale e ho cercato di gestire meglio le emozioni”.

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