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MotoGP

ESCLUSIVA Dalla Porta: “Ecco chi vincerà la Moto2, vi svelo il mio futuro e i miei obiettivi”

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Lorenzo Dalla Porta

Campione italiano nella classe 125 nel 2012, campione del mondo Moto3 2019, 4 stagioni in Moto2 ed il 2023 diviso tra la classe intermedia e la categoria Supersport: Lorenzo Dalla Porta è intervenuto in ESCLUSIVA sul proprio momento di carriera, sulle complessità della Moto2, riservandoci un personalissimo pronostico sul possibile vincitore mondiale.

2023 complesso: metà stagione in Moto2, con annesso doppio brusco licenziamento rispettivamente da SAG e dal team Forward, prima del passaggio in Supersport, Lorenzo Dalla Porta esordisce: “Sicuramente è stato difficile a livello mentale, anche date le aspettative che c’erano a inizio stagione. Poi, ho avuto un’operazione all’avambraccio e la ferita ha fatto infezione verso febbraio, certamente anche questo può aver influito“.

SSP, Dalla Porta: “Vi svelo il mio futuro”

Una stagione all’insegna delle difficoltà, Lorenzo Dalla Porta prosegue analizzando: “Ai test ho percepito subito che sarebbe stato difficile, non sono andati al meglio. Dopo le prime 5 gare non sono arrivati i risultati, credo anche per queste ragioni, oltre che per delle difficoltà che incontravo con la moto. Dal primo approccio con la Supersport ho capito che era più difficile di come me l’aspettavo ma sono rimasto molto contento, ho fatto anche un podio“. E sul futuro tra CIV o mondiale: “Stiamo ancora aspettando, non sappiamo ancora“.

Una stagione ancora da scrivere tra mondiale e CIV, gli obiettivi per il futuro non cambiano per Dalla Porta: “Ad oggi è una strada molto difficile e, al momento, è praticamente impossibile riuscire per la situazione attuale. In futuro posso però dire che certamente mi farebbe molto piacere tornare in Moto2, è un mio obiettivo“. E sul 2024 prosegue: “Non mi pongo obiettivi per il prossimo anno, innanzitutto mi piacerebbe finire il mondiale intanto (scherza), poi vorrei stare davanti

Lorenzo Dalla Porta
Lorenzo Dalla Porta

Moto2, Dalla Porta: “Dunlop non adatta alla categoria”

Non sono mancati poi i passaggi sul recente passato Moto2, categoria nella quale ha pienamente conosciuto le sue difficoltà intrinseche. Dalla Porta spiega il complesso rapporto con le gomme Dunlop: “Non sono gomme adatte alla categoria, mi sono trovato veramente male. davano molti problemi all’anteriore, molto spesso ti scaricavano, anche trovare l’assetto diventa complesso in queste situazioni. poi magari quando un pilota inizia a fare una o due cadute rischia di sfiduciarsi e possono subentrare problemi”.

Il 2024 come anno di svolta per la Moto2 in questo senso, Dunlop è ormai il passato, Pirelli è già realtà: “Si percepisce subito che è una gomma da corsa, è molto più sicura, l’ho visto già in Supersport, mi sono trovato molto meglio e mi sentivo a mio agio anche come feeling, lo trovi prima. Penso che in Moto2 riequilibrerà i valori, sia dei piloti ma soprattutto dei team, certi piloti riusciranno ad essere più costanti e verranno fuori le reali forze in campo

Moto2, Dalla Porta: “Anche Arbolino per il mondiale”

Una stagione agrodolce per Tony Arbolino. Il secondo posto mondiale resta un grande risultato, ma l’averlo perso lascia l’amaro in bocca, ma Dalla Porta conforta: “Non è da poco arrivare a giocarsi un mondiale, non tutti ci riescono e il fattore mentale può avere influito. è stata sicuramente una grande annata nel complesso“. Chiusura d’eccezione poi con la previsione sul vincitore del mondiale Moto2 del 2024: “Credo che Tony possa puntare al mondiale, avendo chiuso lo scorso anno secondo. Guardando ai test credo Lopez e Canet potranno giocarselo al 100%, ma sarà un nuovo anno e soprattutto nuove gomme, cambieranno tutte le carte in tavola“.

MotoGP

Il Buono, il Brutto e il Cattivo: Dall’Igna come van Gogh, Bagnaia e Ducati tremano

Dall’Igna nelle vesti di van Gogh: il pittore veneto all’ultimo casting tra ‘Il Buono, il Brutto e il Cattivo’, così Francesco Bagnaia e la Ducati tremano

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Bastianini, Martin, Marquez

Più del mondiale, più delle gare, il drama attorno al futuro compagno di Francesco Bagnaia è una nube che non accenna a diradarsi nell’ampio cielo della MotoGP. La Notte Stellata come perfetta definizione e raffigurazione dell’attuale cielo motociclistico, un firmamento che si gode, in una parata di stelle, le tre più luminose grazie ai fari del paddock tutto puntati addosso.

Dall’Igna come van Gogh: il pittore veneto ‘trema’ dinanzi alla sua opera magna, anch’essa da custodire al MoMA. Arte moderna dei motori è, infatti, il tridente da sogno composto e coltivato da Gigi, oggi tuonante guardando alla sella al fianco di Bagnaia.

‘Il Buono, il Brutto e il Cattivo’ 2.0: riedizione o perfetto adattamento cinematografico del thriller Ducati. Enea Bastianini, Jorge Martin e Marc Marquez, per meglio dire. Se Dall’Igna trema per la scelta, che dal futuro di Ducati finisce per travolgere inevitabilmente il futuro dei tre piloti, lo stesso fa Bagnaia, in pista, e corre il rischio di fare, il prossimo anno, nel box.

La valle del Mugello come luogo preposto alla rivelazione del tanto atteso verdetto, una fetta importante del futuro di Ducati passa dall’ultima parola dell’uomo chiave nell’era più florida dalle parti di Borgo Panigale.

Marc Marquez, il ‘Cattivo’

Il ‘Cattivo’ della storia, quella dell’ultimo decennio, è stato, fuori da ogni discussione, Marc Marquez. Nemico pubblico numero uno per Ducati, i vari piloti passati in rosso hanno fallito l’obiettivo di spodestare lo spagnolo dal trono di campione della classe regina. Gli epici testa a testa con Dovizioso, poi, hanno contribuito ad attribuire la nomina al Cabroncito, antagonista di Borgo Panigale.

Una perfetta storia di rivalità sportiva dapprima incrinata da Jerez 2020, poi cancellata con un colpo di spugna dall’impronosticabile cenno d’intesa estivo tra Dall’Igna e Marquez. Ecco che, a caldeggiare prepotentemente per un suo approdo in rosso, potrebbe essere proprio l’ingegnere: riuscirà, questa volta, a resistere al fascino di questo matrimonio suggestivo?

Ad augurarselo, ancor più di Bastianini e Martin, dovrebbe essere proprio Bagnaia. La storia insegna, e due galli in un pollaio stretto quanto un box, specie se già spennatisi nelle prime uscite di quest’anno, potrebbero rompere fascino ed incanto del ‘matrimonio proibito’.

Jorge Martin, il ‘Brutto’

Il ‘Brutto’ è, di per sé, quanto detto. Ecco che, nel caso di Jorge Martin, la veste calza a pennello. Dichiarazioni scomode ed una rivalità pronta ad accendersi: calare il carattere-miccia dell’iberico nel box di Bagnaia aumenterebbe ancor più il rischio concreto che lo scenario precedente collimi con la realtà.

Il campione italiano raggiunto dallo spagnolo fumantino. Nessuna barzelletta, chiaro rimando a fatti noti dalle parti di Iwata, quando, all’epoca, fu Lorenzo la miccia a far ‘scoppiare’ Rossi verso Ducati. Il fattore meritocratico, quello prediletto nelle precedenti occasioni dinanzi a bivi riguardanti il futuro, oggi, e con ogni probabilità anche al Mugello, vota, tuttavia, proprio Martin.

Preservare gli equilibri e tutelare l’uomo simbolo Bagnaia, questa volta, potrebbe coincidere con il punto di rottura con le tradizioni ducatiste. Di contro, l’occasione irripetibile di garantirsi un futuro con, in casa, la coppia più temuta della MotoGP. Spegnere la stella numero 89 nel quadro del pittore Dall’Igna comporterebbe anche il tramutarla in rivale, su KTM, o Aprilia, in rapido avvicinamento tecnico.

Enea Bastianini, il ‘Buono’

Il ‘Buono’ Bastianini, a rinnovamento di un matrimonio che, dagli inizi travagliati, si avvicina sempre più a quanto promesso all’altare Ducati. Lasciato alle spalle il 2023, il nuovo anno riporta Enea ad un passo dai propri standard da contender iridato. La Bella e la Bestia, come nelle storie migliori. Così la GP-24, la più ambita, e così Bastianini.

Storie alle quali abbinare risultati, intermittenti sin qui, sebbene costellati di vari fattori che hanno precluso alla Bestia la perfetta finalizzazione di prestazioni di assoluto livello. Non scombinare la sintonia con l’amico Bagnaia aiuterà certamente, sebbene oggi la riconferma appare come l’ipotesi più lontana tra le tre sul tavolo per chi non considera quanto fatto nel recente passato ed livello potenziale del candidato.

Dall’Igna come van Gogh, l’ultimo colpo di pennello può rendere immortale la propria opera, e favorirne il passaggio dal MoMA ai libri della storia della MotoGP. ‘Il Buono, il Brutto e il Cattivo’ all’ultimo casting, in una finale da brividi che, nella cornice del Mugello, porrà fine ai tremori da scelta, anche per Bagnaia e Ducati.

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MotoGP

Martin pigliatutto, Marquez da podio: Bagnaia e Bastianini gli ‘sconfitti’

Jorge Martin pigliatutto nel weekend, è Marquez il vero avversario a Le Mans: Bagnaia e Bastianini, gli ‘sconfitti’ in casa Ducati

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Jorge Martin

Jorge Martin assoluto protagonista del weekend di Le Mans: alla pole position seguono le vittorie in sprint e gara. Marc Marquez, costretto al 13° posto in griglia, rimonta e si piazza 2°, sia al sabato che alla domenica. Bagnaia passa dal ritiro al 3° posto ‘beffa’, primo degli sconfitti in rosso, a far coppia con Bastianini, due volte 4°.

Pedro Acosta

Vinales leader delle ‘non Ducati’: Acosta non brilla, nuovo fallimento giapponese

Primo delle ‘non Ducati’ si conferma essere Maverick Vinales, 3° al sabato e 5° domenica, mentre arranca il compagno Espargaro, 5° nella sprint ma 9° in gara. Ottimo weekend per Morbidelli, 12° e 7°; Acosta a due facce, 6° nella gara corta e caduto in occasione del main event; Binder in ombra, 15° e 8°.

Niente da fare, poi, nuovamente per le giapponesi: Quartararo illude sfiorando i punti al sabato, cadendo poi la domenica; Zarco guida, in entrambe le occasioni, le tre Honda: la quarta di Mir rinnova costantemente l’abbonamento con la ghiaia.

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MotoGP

Martin show in pole, Bagnaia 2°: beffa Bastianini, Marquez 13°

Jorge Martin show in qualifica a Le Mans: Bagnaia tiene il passo, poi cade, è 2°. Bastianini beffato dalle bandiere gialle, shock Marquez, scatterà 13°

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Jorge Martin

Jorge Martin inaugura il weekend di Le Mans con lo show in qualifica, dando seguito al dominio nelle prove: pole, record della pista e caduta.

Bagnaia non tiene il passo del rivale, brilla sino al 2° posto in griglia, poi cade e inguaia Bastianini. Enea, costretto a risorgere dal Q1 con annesso record della pista (poi polverizzato da Martin), sembra poter replicare, poi la pioggia di bandiere gialle, e problema tecnico: scatterà 10°.

Bastianini

Non solo Martin: Vinales in prima fila, segnali Quartararo e Morbidelli

In sordina Vinales strappa la 3ª casella, a precedere Di Giannantonio, Bezzecchi ed il compagno di box. La terza fila, invece, sarà composta da Acosta, Quartararo ed un crescente Franco Morbidelli.

Colpisce, in negativo, Marc Marquez, soltanto 13° dopo difficoltà nel Q1. Delude, poi, anche Alex Marquez, soltanto 17°. Scatterà, invece, dall’ultima casella Brad Binder: costretto al Q1, il sudafricano è pesantemente condizionato da problemi tecnici.

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