La squadra guidata da Vincenzo Italiano si prepara ad affrontare la sfida cruciale contro la formazione ceca, con l’obiettivo di accedere alle semifinali per il secondo anno consecutivo. Tuttavia, per raggiungere questo traguardo, sarà necessario superare la solida difesa degli avversari, che hanno subito solo un gol in questa competizione e sono ancora imbattuti, come i viola stessi.

I tifosi stanno rispondendo con entusiasmo alla chiamata all’azione, con appelli per riempire lo stadio e sostenere la propria squadra in questa partita fondamentale. I club della curva Fiesole hanno affisso striscioni con il messaggio “Giovedì tutti allo stadio“, dimostrando il loro sostegno alla squadra, che lo scorso anno ha raggiunto la finale di questa competizione.

Nonostante il momento non esaltante in campionato dopo il quarto posto ottenuto nel 2023, la Fiorentina sta dimostrando di essere una protagonista nelle coppe. L’obiettivo per l’allenatore, i giocatori e i tifosi è quindi quello di ripetere l’impresa raggiungendo le fasi finali della competizione, così come nella Coppa Italia.

La squadra viola concluderà la rifinitura domani alle 11:15 presso il loro centro sportivo, seguita da una conferenza stampa alle 14:30 con Italiano e un calciatore. Il tecnico del Viktoria Koubek interverrà alle 17:30 presso lo stadio Franchi.

Nel frattempo, la prefettura di Firenze ha adottato misure di sicurezza per l’evento, incluso il divieto di vendita di alcolici in centro e nei dintorni dello stadio, così come la proibizione di possedere bombolette spray.

Formazioni ufficiali di Fiorentina-Viktoria Plzen per la Conference League del 18 aprile 2024:

Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Arthur, Mandragora; Gonzalez, Beltran, Kouame; Belotti. Allenatore: Italiano.

Viktoria Plzen (3-4-2-1): Jedilicka; Hejda, Hranac, Jemelka; Cadu, Kalvach, Cerv, Kopic; Sulc, Vydra; Chory. Allenatore: Koubek.

Come per tutte le coppe europee, è terminata la fase a gironi anche della Conference League ed è ora tempo di playoff. Per quanto riguarda l’Italia, la Fiorentina non è coinvolta ed è direttamente agli ottavi, essendo passata come prima del proprio gruppo. A sfidarsi saranno, invece, le seconde dei gironi contro le formazioni provenienti dall’Europa League.

Conference League, dall’Ajax all’Eintracht passando per il Betis: i playoff

Sono stati sorteggiati gli accoppiamenti dei playoff di Conference League. In prima fascia erano presenti le squadre che hanno chiuso al secondo posto il proprio girone nella terza competizione europea, mentre in seconda fascia le terze dei gironi di Europa League. Tra queste, sicuramente, ha attirato l’attenzione l’Ajax che se la vedrà con il Bodo Glimt.

Presente anche il Betis Siviglia che affronterà la Dinamo Zagabria, mentre il Servette, proveniente dal girone della Roma, ha pescato il Ludogorets. L’Union SG, poi, sarà l’avversario dell’Eintracht, mentre gli ultimi accoppiamenti vedono scontrarsi Sturm Graz contro lo Slovan Bratislava, Olympiacos e Ferencvaros, Molde con il Legia Varsavia e, infine, il Maccabi Haifa e il Gent.

Sarebbe troppo facile aprire qualsiasi app e fermarci al risultato: Ferencvaros 1, Fiorentina 1. E che volete che sia un pari contro una modesta formazione ungherese, per una squadra che in Serie A naviga in zona Champions e in Conference League ha già giocato una finale. Nello stesso anno, per giunta, di un’altra finale disputata, quella di Coppa Italia. L’opposizione a questo punto potrebbe alzare la mano e rispondere: “Si, ma le ha perse entrambe”.

Ed è qui che purtroppo viene certificata la memoria corta di cui gran parte del calcio Made in Italy è esponente primario, poiché ci si dimentica un dettaglio. Nel momento in cui Vincenzo Italiano si è seduto sulla panchina della Fiorentina, la Viola aveva appena rischiato di retrocedere per ben due stagioni di fila. Per non parlare dell’Europa, riconquistata al primo tentativo e di cui a Firenze erano orfani dal 2016/17. La crescita è dunque indubbia, sebbene ci sia ancora tanto da migliorare.

Identità e appartenenza: Italiano ci riprova

Il gol di Ranieri ha equilibrato una partita scorbutica in Ungheria e non è un caso che sia arrivata da uno dei calciatori con maggior senso di appartenenza nella rosa della Fiorentina. Italiano ha rovesciato il paradigma che c’era prima di lui: il Giglio non è di passaggio, o perlomeno è realtà al 100% vivibile quando si indossa sul petto. In Europa come in Italia, visto che ripartire dal gol preso a maggio da Bowen all’ultimo tiro in porta è un atto di coraggio. Ma va fatto, per capire come sollevare quest’anno la Conference al secondo tentativo.

Di certo, non sarà una passeggiata. Basta vedere le retrocesse dall’Europa League per farsene un’idea e molto del cammino verso l’ultima tappa di questa edizione passerà da lunedì, ore 18:00. Il sorteggio ci dirà il prossimo avversario della Fiorentina e di conseguenza la partita che Italiano andrà a preparare. Anche perché ormai la Viola ha una propria identità, con pregi e difetti, ma è quantomeno riconoscibile. In una città famosa per l’arte, un piccolo Rinascimento è già avvenuto: ora serve l’ultima mano di pittura. Magari una coppa, per suggellare un triennio in cui Firenze è tornata a far parlare di sé anche attorno ad un pallone che rotola.