Coppa Italia
Lazio in semifinale: Sarri elimina Mourinho e raggiunge Eriksson
Non è stato un Derby particolarmente tranquillo quello andato in scena ieri sera (mercoledì 10 gennaio), con Lazio e Roma che avvertivano tutta la tensione generata dalle tifoserie per un match mai banale. Alla fine sono stati i biancocelesti a spuntarla, fra mille polemiche, con il rigore di Zaccagni, valso la vittoria e il conseguente passaggio del turno. Sarri accede in semifinale, frenando prematuramente il percorso dell’undici di Mourinho. I biancocelesti attendono dunque la vincente tra Juventus e Frosinone, le quali si affronteranno stasera all’Allianz Stadium.
Un bel regalo di compleanno per Sarri, che proprio ieri ha spento 65 candeline. Il toscano ha inoltre eguagliato una leggenda come Sven-Goran Eriksson, autore di 4 vittorie nei suoi primi primi sei Derby di Roma alla guida della Lazio, fra il 1997 e il 1999. Un altro dato confortante riguarda anche gli incroci fra il mister biancoceleste e Mourinho, contro cui l’ex tecnico della Juve è imbattuto dal 20 marzo 2022.
Lazio, Immobile e Provedel pronti al rientro
La vittoria nel Derby, oltre al passaggio del turno, ha portato altre buon notizie in casa Lazio, confermando anche l’ottimo stato di forma dei biancocelesti. Quarta vittoria consecutiva fra campionato e Coppa Italia per Sarri, a testimonianza del buon momento della squadra. La prossima tappa sarà il Lecce, che si presenterà all’Olimpico domenica 14 gennaio, per la prima giornata di ritorno.
Le altre buone notizie arrivano direttamente dall’infermeria. La Lazio recupererà Provedel, assente ieri per influenza ma regolarmente in campo in campionato. Ottime probabilità anche per Luis Alberto, in panchina nel Derby, ma probabilmente titolare contro il Lecce, anche a causa dello scarso rendimento di Kamada. Sarri dovrebbe riabbracciare anche Ciro Immobile, che nella giornata odierna svolgerà l’ultimo controllo alla coscia destra. Il recupero del capitano giocherà un ruolo fondamentale soprattutto in ottica Supercoppa Italiana.
Coppa Italia
Vlahovic da sogno, Atalanta battuta: la Juventus vince la Coppa Italia
La Juventus vince la Coppa Italia per la 15° volta nella sua storia battendo 1-0 l’Atalanta: decisivo un gol di Vlahovic, MVP del match
Dopo tre anni di sofferenza, la Juventus torna a sollevare un trofeo. Un gol al 4′ di Vlahovic piega un’Atalanta imprecisa e frettolosa e regala la Coppa Italia ai bianconeri. La Dea si ferma così alla terza finale consecutiva persa da quando Gasperini siede sulla sua panchina.
Nella notte dell’Olimpico brilla dunque la stella del serbo, autore di una doppietta annullata soltanto da un fuorigioco millimetrico. L’1-0 finale è il marchio di fabbrica di Massimiliano Allegri, un corto muso che avrebbe potuto allungarsi allo scadere – traversa di Miretti – ma che sancisce un primato assoluto. Il livornese è l’unico tecnico della storia a vincere la Coppa Italia per 5 volte, tutte con la Juventus che stacca le inseguitrici a 15 trionfi nella storia della competizione.
Coppa Italia
Atalanta-Juventus assegna la Coppa Italia: le probabili formazioni
Atalanta-Juventus mette in palio la finale di Coppa Italia 2023/24 all’Olimpico di Roma: le probabili formazioni, con due assenze pesanti per Allegri e Gasperini causa squalifica
Il countdown è giunto al termine e questa sera nella cornice dell’Olimpico si assegnerà il terzo trofeo della stagione. Dopo la doppietta targata Inter che si è portata a casa Supercoppa e Scudetto, Atalanta-Juventus assegna la Coppa Italia: un trofeo che sottintende storie diametralmente opposte tra le due contendenti.
Da un lato c’è la Dea di Gasperini, in meno di dieci anni da Cenerentola a big del campionato con una finale di Europa League da giocare per la prima volta nella sua storia. L’obiettivo degli orobici – dopo due finali di Coppa Italia perse – è quello di suggellare un’epopea senza precedenti con almeno un trofeo, con tanto di rivincita sui bianconeri.
Di fatto, è proprio la Juventus ad aver soffiato all’Atalanta l’ultima possibilità concreta, prima di oggi, di vincere la Coppa Italia. Il successo del 2021 a Reggio Emilia non salvò la panchina di Pirlo, che si assicurò la finale grazie ai gol di Kulusevski e Chiesa regalando alla Signora l’ultimo trofeo vinto. Il quattordicesimo della sua storia, su ventuno finali giocate.
Gasperini per la storia, Allegri cerca il record d’addio
Di fronte ci saranno due allenatori diversi per stile di gioco e momento storico nel proprio club. Gasperini, Napoli permettendo, proseguirà anche l’anno prossimo la sua avventura con l’Atalanta e stasera avrà da fronteggiare la pesante assenza di Scamacca per squalifica. Al suo posto è pronto Lookman, che affiancherà de Ketelaere: il duo sarà supportato da Koopmeiners, tra gli obiettivi di mercato della Juventus.
Allegri, al contrario del Gasp, è vicino a lasciare i bianconeri dopo un secondo mandato di tre anni. Chiuderlo con un trofeo sarebbe meno doloroso, oltre che prestigioso a livello personale. Max, infatti, ha portato alla Continassa 4 Coppe Italia consecutive dal 2015 al 2018 e con un successo odierno staccherebbe Eriksson e Mancini diventando il tecnico più vincente della storia della competizione.
Sul campo, la Juventus dovrà far fronte alla squalifica di Locatelli per cui tuttavia non sono previsti stravolgimenti tattici. Favorito dal primo minuto è infatti il suo sostituto naturale, Nicolussi Caviglia, che sarà affiancato con ogni probabilità da McKennie e Rabiot. In avanti più che favoriti Chiesa e Vlahovic, con Danilo recuperato per giocare dal 1′ in difesa.
Atalanta-Juventus, le scelte di Gasperini e Allegri
Atalanta (3412): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Scalvini; Zappacosta, de Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; de Ketelaere, Lookman. All. Gasperini
Juventus (352): Perin; Danilo, Bremer, Gatti; Cambiaso, McKennie, Nicolussi Caviglia, Rabiot, Iling; Chiesa, Vlahovic. All. Allegri
Coppa Italia
Atalanta, Scamacca da sogno: la Juve tra Gasp e la Coppa
Scamacca trascina un’Atalanta spietata in finale di Coppa Italia: Gasperini piega la Fiorentina per 4-1, raggiungendo la Juventus nell’ultimo atto
In rimonta e all’ultimo respiro. Arriva così la vittoria dell’Atalanta in semifinale di Coppa Italia ai danni di una Fiorentina aggressiva, battagliera e che al Gewiss Stadium godeva del vantaggio maturato all’andata. Punteggio subito pareggiato dalla rete di Koopmeiners, che tuttavia nella ripresa è stato raggiunto dal Viola Martinez Quarta.
Ma sul prato verde dell’ex Atleti Azzurri d’Italia il protagonista è stato senza dubbio Gianluca Scamacca. Dopo un eurogol annullato nel primo tempo per fallo precedente a centrocampo, il centravanti di Gasperini trasforma la rabbia in coordinazione firmando il 2-1 in semirovesciata. Un gioiello bello e pesante che indirizza la gara verso i supplementari. O almeno così pare.
Supplementari? Ci pensa Lookman
L’extra time, infatti, non arriva a bussare alle porte del match sia per la scelleratezza di una Fiorentina rimasta in 10 dopo il rosso a Milenkovic, sia per il killer instinct della Dea. L’Atalanta punisce grazie a Lookman, in contropiede al 93′, con il VAR che annulla, poi convalida fa esplodere la festa nerazzurra.
Il 4-1 finale di Pasalic è l’ultimo passo del check in più atteso: il 15 maggio tra Gasp e la Coppa ci sarà la Juve, rivincita di 4 anni fa e terza finale della sua avventura a Bergamo.
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