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Nadal, a Madrid il primo degli addii: Roma “decide” il Roland Garros

Nadal ha salutato per l’ultima volta il torneo di Madrid, col teatro degli addii che ora si sposta a Roma, prima di prendere la decisione finale sul Roland Garros

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Nadal

Agli ottavi di finale termina l’ultima avventura di Rafael Nadal a Madrid, nella sua Spagna, davanti al suo pubblico. Sognare era lecito, ma già l’aver raggiunto il quartultimo atto del torneo è un risultato che era difficile pensare fino a qualche settimana fa.

Certo, i padroni di casa avrebbero voluto dirgli addio mentre sventolava la coppa al cielo, ma l’emozione di averlo visto sulla terra rossa della capitale iberica resta scolpita nelle menti di spettatori e appassionati.

Nadal addio a Madrid

Dall’emozione di Madrid all’obiettivo Parigi, passando per Roma

Emozione, la stessa che trapelavano gli occhi di Nadal mentre lasciava per l’ultima volta la Caja Magica: “Non volevo fare un bagno di lacrime e sono riuscito a trattenermi. Mi porto nel cuore tutto quello che ho provato in questi anni. Fino a tre settimane fa non sapevo nemmeno se sarei tornato a giocare e ora invece sono riuscito a dare l’addio con un buon livello. Se questa è stata l’ultima in Spagna è stato un piacere”.

Il teatro degli addii si sposta ora a Roma, in cui non è padrone di casa di nascita, ma sicuramente acquisito: “È un altro torneo molto speciale della mia carriera, in cui ho avuto grandi emozioni. Mi è piaciuto molto giocarci quindi ci voglio andare, ci proverò”.

Il torneo che più lo attende sognante è, però, il Roland Garros, per un ultimo saluto allo Slam che lo ha incoronato la prima volta, nel lontano 2005; la prima di quattordici. Saranno proprio le sensazioni a Roma che determineranno la partecipazione o meno di Nadal a Parigi: “Ho obiettivi personali da raggiungere e voglio esplorare se ho qualche possibilità di raggiungerli”.

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Roma, tempo di quarti: Medvedev abdica, Zverev e Tsitsipas i sopravvissuti

Si sono delineati i quarti di finale del Master 1000 di Roma, con il detentore del titolo Daniil Medvedev che ha abdicato, lasciando come favoriti Zverev e Tsitsipas

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Zverev

All’ATP Master 1000 di Roma si è giunti ai quarti di finale, che andranno in scena mercoledì 15 e giovedì 16 maggio. Ha abdicato il detentore del titolo Daniil Medvedev, uscito sconfitto dal suo match di ottavi contro Tommy Paul.

Il russo si aggiunge alla lunga lista delle teste di serie cadute prima di approdare al terzultimo atto del torneo. A rappresentare ancora la top 10 del circuito sono, invece, Alexander Zverev e Stefanos Tsitsipas, oltre a Hurkacz, che sono ora i favoriti alla vittoria finale.

Tabilo non si ferma, Zverev-Fritz il piatto forte

Nella giornata di mercoledì andranno in scena i quarti di finale della parte alta del tabellone di Roma, quella orfana di Novak Djokovic. Proprio il giustiziere del serbo Tabilo, dopo aver sconfitto Karen Khachanov, affronterà un altro degli outsider di questo torneo, Zhang, che ha superato agli ottavi Monteiro.

L’altro accoppiamento, invece, vedrà in scena il match più atteso di questi quarti tra Alexander Zverev e Taylor Fritz. Il numero 5 del mondo ha effettuato un percorso netto senza perdere set, con Borges l’ultimo a cadere di fronte al tedesco. Lo statunitense, invece, ha impiegato tre set per superare Grigor Dimitrov nella giornata di martedì.

Tsitsipas, Roma

Roma, Hurkacz e Tsitsipas prenotano la semifinale

Giovedì sarà il turno dei tennisti ancora in gioco nella parte bassa del tabellone. Hubert Hurkacz si scontrerà con Tommy Paul, colui che ha estromesso dal torneo Medvedev. Il polacco, invece, ha superato Baez in rimonta. Dall’altra parte, dopo la bella vittoria su de Minaur, Stefanos Tsitsipas se la vedrà con Jarry, che è invece approdato ai quarti dopo aver sconfitto Muller.

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Roma, avanti Nardi, Fognini e Arnaldi: out Zeppieri e Sonego, all-in Nadal

Il primo turno del Master 1000 di Roma vede gli azzurri Nardi, Fognini ed Arnaldi vincenti: male, e subito out, invece, Zeppieri e Sonego. Nadal inaugura l’all-in verso il Roland Garros

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Rafael Nadal

Si chiude la prima giornata degli Internazionali BNL d’Italia a Roma. Match d’apertura agrodolci per i tennisti azzurri, complici anche i forfait alla vigilia di Jannik Sinner e Matteo Berrettini.

Approdano al secondo turno Nardi, vincente in 2 set su Altmaier; Fognini, costretto al terzo da Evans; Arnaldi, in 3 set su Mayot dopo il ritiro di Machac; Gigante, 7-6 6-4 nel derby azzurro con Zeppieri; Napolitano in due set sullo statunitense Wolf e Passaro, in un’impresa da oltre 3 ore e 3 set chiusa in 6-7 7-5 7-6.

Roma, out Sonego: Nadal, è il momento dell’all-in

Subito out, invece, tra gli italiani Vavassori, piegato in due set da Koepfer; Sonego, caduto al terzo contro Lajovic e il citato Zeppieri impegnato nel derby azzurro contro Matteo Gigante.

Scatta, infine, l’all-in di Rafael Nadal. Dopo la rimonta contro il belga Bergs, in un match che sfiora le tre ore, il maiorchino si prepara al tutto per tutto a Roma: “Se mi rompo mi rompo. È arrivato il momento di spingere, l’obiettivo è dare tutto. Devo forzare il mio corpo per prepararmi al Roland Garros“.

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Non solo Sinner, anche Berrettini saluta Roma: “Ho messo da parte il cuore”

Anche Berrettini, come Sinner, non prenderà parte al Master 1000 di Roma. Ad annunciarlo è stato lo stesso tennista in conferenza stampa, parlando anche del suo futuro

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Berrettini

Dopo il forfait di Jannik Sinner, il Master 1000 di Roma perde un altro beniamino di casa. Matteo Berrettini, infatti, tramite una conferenza stampa al Foro Italico ha annunciato il suo ritiro dal torneo, alla vigilia di quello che sarebbe dovuto essere il derby italiano contro Stefano Napolitano al primo turno.

“Non riuscivo a giocare, ho provato di tutto per esserci ma non sono pronto” sono state le parole con cui Berrettini ha salutato il torneo. Una scelta che guarda anche al futuro: “Ho dovuto mettere da parte il cuore, è quello che è giusto fare per me. Difficile dire quando tornerò, prima di Parigi o a Parigi, non ho obiettivi troppo lontani ma ora non sono pronto”.

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