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Serie A

Napoli-Roma è una giostra: Atalanta ok, spettacolo Fiorentina

Gol e spettacolo tra pomeriggio e serata di Serie A: Roma e Napoli non vanno oltre il pari, ne approfitta l’Atalanta. Fiorentina show al Franchi

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Abraham, Roma

In attesa di Genoa-Cagliari, la 34° giornata di Serie A ha regalato una domenica succosa dal punto di vista dei gol e dello spettacolo offerto. A partire dalle 12:30, orario del fischio d’inizio di Inter-Torino, gara vinta dai nerazzurri con doppietta di Calhanoglu ad inaugurare il giro in pullman scoperto per le vie di Milano.

Osimhen c’è, Abraham torna a sorridere

A Scudetto deciso, dunque, il focus si sposta sulla corsa all’Europa e quale incontro meglio di Napoli-Roma per riassumerne l’imprevedibilità? Calzona e De Rossi si affrontano a viso aperto portando avanti una giostra d’emozioni sempre in moto, dagli inizi fino al 90′. Merito in prima battuta della freddezza di Dybala, che trasforma dal dischetto alle spalle di Meret.

Poi, il Napoli torna a macinare gioco e il risultato viene piegato a proprio favore, prima grazie al primo gol stagionale di Olivera e in successione con un altro rigore, stavolta trasformato da Osimhen. La beffa partenopea, però, è dietro l’angolo ed il merito va ad una Roma spesso in difficoltà al Maradona. Ma mai realmente arrendevole. Così, un anno esatto dopo l’ultima volta, Abraham trova un gol pesantissimo e fissa sul 2-2 lo score sfruttando la sponda di Ndicka.

Pasalic e Lookman
Pasalic e Lookman

Domenica da Dea: Sottil rilancia la Fiorentina

Contemporaneamente, l’Atalanta approfitta della frenata capitolina regolando l’Empoli pur rinunciando a Scamacca e Koopmeiners nell’undici titolare.

A far sorridere Gasperini a -2 dal quinto posto pensano Pasalic e Lookman con una rete per tempo, liquidando la pratica senza subire gol. Dal 2-0 di Bergamo si sfreccia a tutta velocità verso Firenze, dove la Fiorentina raccoglie le proprie forze e si abbatte su un Sassuolo sempre più vicino al baratro.

Sottil
Sottil, Fiorentina

La formazione di Italiano dà spettacolo piegando Ballardini per 5-1: protagonista assoluto Riccardo Sottil, che mette a segno un gol e due assist decisivi per allungare il punteggio. Torna a sorridere anche Nico Gonzalez, autore di una doppietta, e con lui Barak e Martinez Quarta. Per i neroverdi il gol del momentaneo due a uno porta la firma di Thorsvedt, tra i pochi a salvarsi in una stagione del tutto nefasta.

Serie A

Sassuolo in B, la Roma tifa Atalanta: stasera Bologna-Juventus

Il Sassuolo perde con il Cagliari e saluta la Serie A: Cagliari salvo, ultima giornata decisiva per almeno tre squadre. La Roma spera nell’Atalanta in ottica Champions

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Prati, Cagliari

Si avvia verso il tramonto il 37° turno della Serie A, con il pari tra Inter e Lazio a condire la consegna del trofeo ai nerazzurri. Il ventesimo Scudetto sollevato al cielo da Lautaro e compagni è la copertina di una giornata tutt’altro che interlocutoria in ogni frazione di classifica. Nelle retrovie lo scontro diretto lo vince il Cagliari di Ranieri, all’ennesimo miracolo salvezza, che condanna il Sassuolo alla Serie B dopo 11 anni.

Per scoprire l’ultima retrocessa insieme ai neroverdi e alla Salernitana servirà attendere una settimana: il Verona – match point oggi proprio a Salerno – ospiterà l’Inter, l’Empoli giocherà con la Roma e al Benito Stirpe ci sarà Frosinone-Udinese. I friulani hanno agguantato il pari contro la formazione di Nicola in casa, mentre i ciociari sono usciti con tre punti cruciali dall’U-Power Stadium di Monza.

Roma, scommessa De Rossi per un progetto a lungo termine
Daniele De Rossi

L’Europa che conta

In ottica Europa, la Roma batte 1-0 il Genoa ed è costretta a tifare Atalanta, vittoriosa a Lecce e già qualificata in Champions. Se la Dea dovesse arrivare quinta e vincere l’Europa League, la squadra di De Rossi potrà giocare l’Europa dei grandi nella prossima stagione.

Chi lo farà sicuramente scende in campo alle 20:45: Bologna-Juventus chiude il quadro della giornata, aprendo le porte al futuro. Sarà la prima di Paolo Montero sulla panchina bianconera, ma soprattutto un incrocio che sa di destino vista la prossimità di Thiago Motta a diventare il successore di Max Allegri.

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Serie A

Juventus, ora è finita: Allegri esonerato

Ufficiale l’esonero di Allegri, che saluta con due gare d’anticipo la Juventus: si chiudono 8 anni di successi, record, delusioni, critiche e velenosi finali

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Allegri, Juventus

Si chiude dopo 8 anni complessivi, 5 Scudetti, 5 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane l’avventura di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus.

Dopo il caos post finale con l’Atalanta, l’indiscrezione si è trasformata pian piano in certezza e al termine di un incontro con Giuntoli è giunta la separazione definitiva.

La Juventus esonera Allegri dopo un ultimo triennio difficile, culminato comunque con il sorriso di una Coppa Italia in bacheca. La direzione tecnica per le ultime due gare – ininfluenti per la classifica di Serie A – sarà affidata all’allenatore dell’U19 Paolo Montero.

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Serie A

Allegri, addio amaro: lite con Giuntoli, pronto Montero

La furia mostrata contro l’Atalanta potrebbe costare cara ad Allegri, che dopo la lite con Giuntoli potrebbe salutare in via anticipata

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Allegri, Juventus

L’avventura di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus potrebbe concludersi nel modo più amaro. Il tecnico livornese durante e dopo la finale di Coppa Italia vinta contro l’Atalanta ha fatto parlare di sé prima per la sfuriata verso l’arbitro con tanto di espulsione, poi per il dissapore mostrato nei festeggiamenti, neanche tanto velatamente, nei confronti del ds Cristiano Giuntoli.

Un punto di rottura pubblico che arriva in concomitanza con la presunta aggressione al direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, nella pancia dello Stadio Olimpico e che – tirando le somme – restituisce un possibile provvedimento da parte della Juventus. Quello del giudice sportivo è già arrivato: due turni di squalifica in Coppa Italia e multa di 5mila euro.

La Vecchia Signora potrebbe dunque procedere con un licenziamento per giusta causa, per cui i bianconeri verrebbero guidati dal tecnico della primavera Paolo Montero negli ultimi due turni prima di ufficializzare l’arrivo sulla propria panchina di Thiago Motta dal Bologna. Una possibile fine che Allegri di sicuro non si aspettava, pur essendo già con un piede e mezzo fuori dal progetto Juve.

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