L’anticipazione del Corriere della Sera trova continue conferme. La Juventus, oggi impegnata nella finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, è ad un passo da Thiago Motta. L’erede di Allegri sarà dunque – salvo ribaltoni – l’uomo dei miracoli in casa Bologna, vestita a festa dalla storia qualificazione alla prossima Champions League.

Per Thiago Motta è pronto un biennale da 3,5 milioni a stagione, con tanto di opzione per il prolungamento di un altro anno. Una scelta che rompe con il recente passato della Juve, la quale dovrà occuparsi verosimilmente anche della buonuscita da garantire ad Allegri, che gode di un contratto fino al 2025.

La forza dell’Inter sul mercato nelle ultime stagioni è coincisa con l’abilità di Beppe Marotta di anticipare la concorrenza. Muoversi prima per muoversi meglio è ormai un mantra dalle parti di Appiano Gentile, dunque non sorprendono le due trattative già chiuse con Zielinski e Taremi, entrambi in nerazzurro dal prossimo luglio a parametro zero.

Ciò permette ai neo-campioni d’Italia di investire altrove, precisamente sulla trequarti dove per La Gazzetta dello Sport si avvicina il momento della prima offerta ufficiale al Genoa per Gudmundsson. Il Grifone sosta sui 35 milioni, l’Inter scala la marcia al ribasso e insieme ad un conguaglio economico è pronta ad offrire due contropartite.

Si tratta di Zanotti, terzino della Primavera, e Satriano, già la scorsa estate in ritiro con Inzaghi prima di partire in prestito al Brest. Una doppietta che garantirebbe nuove possibilità di investimento sui giovani al Genoa – che cedendo Gudmundsson genererebbe una cospicua plusvalenza – con l’Inter che avrebbe deciso di “salvare” spazio salariale cedendo anche Arnautovic e Correa, di ritorno dal Marsiglia.

Per definire un segreto che non è più tale, ma ormai di dominio pubblico, si utilizza l’espressione “segreto di Pulcinella” che la lingua parlata ha preso in prestito dalla cultura napoletana. Ed attorno al Napoli di De Laurentiis ne aleggia uno gigantesco, non ufficializzato ma noto a tutti: l’addio di Victor Osimhen.

Il recente rinnovo è stata dimostrazione di eterna riconoscenza del calciatore a chi lo ha reso grande, non di certo la firma su un matrimonio a lungo termine. Per questo, nell’attesa di comprendere se sarà Parigi o la Premier League nel futuro di Osimhen, il Napoli pensa al potenziale sostituto con la promessa di non lasciare una voragine nel ruolo come fatto in difesa quest’anno, dopo l’addio di Kim.

No Champions, no party

Tra i nomi saltati fuori – e confermati da La Gazzetta dello Sport – ci sono David del Lille e Gimenez del Feyenoord oltre a Dovbyk, protagonista assoluto della pazza stagione del Girona in Liga. Ebbene, tutti e tre al momento non sembrerebbero orientati ad un sì all’ombra del Vesuvio: colpa della mancata qualificazione in Champions League, che ha minato l’appeal di un club che appena un anno fa festeggiava lo Scudetto.

Per questo De Laurentiis avrebbe sondato un sostituto a sorpresa, Kevin Denkey del Cercle Bruges. In Belgio, l’attaccante classe 2001 ha messo insieme 28 gol in questa stagione e, anche dal punto di vista economico, risulta più accessibile. Pur essendo a tutti gli effetti un nuovo nome su cui scommettere.