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Woodland in campo dopo la paura: “Ho temuto di morire”

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Campione Major e golfista tra in più in vista dell’intero PGA Tour. Non ha bisogno di presentazioni Gary Woodland, che è pronto a tornare sul green dopo più di quattro mesi da incubo in cui ha dovuto vivere una battaglia ben più importante della serie di buche a cui è abituato. “Ho avuto paura di morire” ha ammesso una volta uscito dal tunnel della malattia, condizionato da un tumore benigno al cervello. Un ostacolo che è stato superato, ma il cui cammino ha instillato nell’animo del 39 del Kansas timori ed incertezze.

“La lesione al cervello si trovava nella parte che gestisce ansie e paure” racconta Woodland, le cui parole sono state riportate dall’ANSA: “Mi hanno costretto a prendere medicine che contrastavano efficacemente le convulsioni. Tuttavia, avevano brutti effetti collaterali. Tra questi c’era la perdita di memoria a breve termine”. La malattia ha ovviamente allontanato Gary dal circuito professionistico, che finalmente riabbraccerà alle Hawaii fino al prossimo 14 gennaio.

Sony Open, il ritorno di Woodland

Il ritorno è in programma, infatti, per il Sony Open che nel calendario succede al The Sentry, conclusosi con la vittoria di Kirk proprio in territorio hawaiano. Per Woodland si tratta, e come contraddirlo, di una vera e propria liberazione: “Voglio dimostrare ai miei figli che nella vita si possono superare anche momenti complicati. Non è tutto rose e fiori”. Sportivamente parlando, il torneo PGA in questione è un modo anche per tentare di familiarizzare di nuovo con la corsa alla vittoria finale.

La più brillante della sua carriera risale, infatti, proprio ad un torneo giocato in casa: gli US Open, in cui trionfò nel 2019. Sebbene il prestigio del Sony Open sia inferiore, quello che conta ora è essere tornati in pista. Una rinascita che ruberà l’occhio all’alba di una stagione che, per il golf made in USA, si preannuncia elettrizzante.

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PGA Championship, Schauffele da record: McIlroy e Scheffler in scia, Molinari davanti a Tiger Woods

Uno Schauffele in splendida forma brilla nel primo round al PGA Championship: McIlroy e Scheffler inseguono, Molinari precede Tiger Woods

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Xander Schauffele

Xander Schauffele domina il primo round della 106esima edizione del PGA Championship. Lo statunitense chiude a 62 (-9), tre di vantaggio su Finau, Hubbard e Theegala, suoi connazionali. 5°, invece, Rory McIlroy con 66, davanti a Koepka ed il leader del world ranking Scheffler.

PGA Championship

Più Schauffele di Scheffler: è record al PGA Championship

Alla seconda green jacket in carriera, Scheffler giunge al PGA Championship come il grande favorito, salvo chiudere 12° al primo round, alla pari del separatista del golf Koepka, con 67 (-4).

Ben distante dal dominatore del momento, Xander Schuffele, 65° l’unico italiano in gara, Francesco Molinari, 71 (par), a precedere Tiger Woods, 85°, con lo score di 72 (+1), per la prima volta in positivo dopo anni in un major. Proprio il californiano, peraltro, è chiamato alla crescita delle proprie prestazioni, per scongiurare il rischio eliminazione al secondo round.

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PGA Championship al via: Scheffler favorito, McIlroy contro la maledizione

PGA Championship al via, con gli occhi puntati su Scottie Scheffler, grande atteso e favorito. McIlroy contro la maledizione, per l’Italia c’è Molinari

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PGA Championship

Al via giovedì 16 maggio il PGA Championship, secondo major stagionale che si concluderà domenica 19. A Louisville uno show da 156 giocatori, tra i quali i migliori 93 del pianeta.

Grande atteso sarà Scottie Scheffler, leader del world ranking e vincitore del The Masters un mese fa, nonché grande favorito alla vittoria finale, nei primi due round se la vedrà con Clark ed Harman. Sarà anche l’ennesima occasione per Rory McIlroy per interrompere la maledizione, dopo la vittoria 10 anni fa esatti qui al Valhalla Golf Club, ultimo major di carriera.

PGA Championship, Koepka volto della LIV: Italia, c’è Molinari

Focus anche sui grandi attesi della LIV Golf araba, con Brooks Koepka, campione in carica e vincitore nel 2018 e 2019, impegnato con Homa e Spieth, ad aprire la schiera di assoluto prestigioso dei separatisti del golf mondiale, tra i quali figura anche un arrancante Jon Rahm.

Scorcio d’Italia, infine, al PGA Championship, con Francesco Molinari pronto ad inaugurare la propria 14esima partecipazione al major. Forte di tre top-10, l’azzurro sfiorò il successo nel 2017, fermandosi alla sola seconda posizione. Nel Kentucky, per Molinari, anche una delle ultime chance per strappare il pass verso le Olimpiadi di Parigi, trovandosi impegnato con Dufner e Knapp nei primi due round.

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Golf, Migliozzi 2° al China Open: Pendrith, prima volta sul PGA Tour

Guido Migliozzi protagonista del golf italiano in Cina: 2° posto alle spalle di Otaegui. Prima vittoria di Pendrith nel PGA Tour al Byron Nelson

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Guido Migliozzi

Guido Migliozzi sforna una grande prestazione a Shenzen, in occasione del Volvo China Open. L’italiano sul percorso dell’Hidden Grace (par 72) chiude 2° con 199 colpi (-17), alle spalle del solo spagnolo Otaegui con 198, risalito grazie ad un 65.

Non solo Migliozzi, Pendrith all’ultimo respiro

Nel PGA Tour, invece, si chiude la CJ Cup Byron Nelson, con il canadese Taylor Pendrith che si aggiudica il primo torneo in carriera nel circuito. Il birdie finale permette di sopravanzare il tedesco Kohles, 2° con un bogey alla 18.

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