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Serie A

Inter, staffetta Lautaro-Thuram: Inzaghi vuole il primato in Europa

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La notte della UEFA Champions League rappresenta sempre un appuntamento imperdibili. Stasera, mercoledì 29 novembre, va in scena Inter-Benfica. Gli ottavi sono già stati raggiunti ma la volontà di Simone Inzaghi è chiara: il tecnico nerazzurro vuole raggiungere il primato anche in Europa, nel gruppo di riferimento ovvero il girone D. Un’ambizione che dunque porterà il tecnico a fare le scelte più appropriate, nonostante si sia a più riprese sottolineata la volontà dello stesso di usufruire del turnover. Tuttavia, rinunciare in toto ad alcuni elementi della rosa è irrinunciabile per chiunque proprio per questo, secondo quanto riportato da Sportmediaset, la coppia Lautaro-Thuram potrebbe essere divisa da una sorta di staffetta, una scelta volta a preservare i due giocatori senza però rinunciare completamente alla loro importante presenza in campo.

Marko-Arnautovic, Inter
Marko-Arnautovic, Inter

Inter, Arnautovic scalpita: Inzaghi punta su di lui

Staffetta Lautaro-Thuram a parte, l’Inter si appresta come anticipato a usufruire di un turnover pronto a regalare minuti e chance ai giocatori attualmente meno impiegati da Inzaghi. Tra questi c’è anche Arnautovic, desideroso di mettere tra le gambe un minutaggio che gli consenta di iniziare in modo più concreto la sua stagione. L’austriaco scalpita volenteroso nel dimostrare che le proprie qualità potrebbero tornare utili più spesso. D’altro canto, il tecnico nerazzurro punta anche su di lui, consapevole dell’importanza delle seconde linee, specialmente in una settimana così carica di impegni ed intensi match. Un rapporto da coltivare e da non sottovalutare: dalla panchina spesso arrivano le soluzioni migliori.

Ma facendo un passo indietro, come sottolineato la stagione di Arnautovic in realtà non è mai iniziata. Dell’austriaco si è sentito parlare poco, in virtù soprattutto dello scarso minutaggio raccolto. La concorrenza poi fa il resto. Tuttavia, le qualità dell’attaccante sono ben note a Simone Inzaghi che punta propria ad utilizzare la partita contro il Benfica, come banco di prova per valutare appieno le condizioni di un giocatore che potrebbe, nel corso della stagione, rivelarsi fondamentale alla stregua di altri compagni spesso relegati in panchina. Il tecnico nerazzurro non si vuole trovare impreparato e la Champions League, sotto questo punto di vista, rappresenta un’opportunità molto importante.

Inzaghi, Inter
Inzaghi, Inter

Inter, sotto il segno di Inzaghi

L’Inter si appresta ad affrontare il Benfica sotto il segno di Inzaghi. Fortemente criticato sul finale della stagione passata, il tecnico nerazzurro ha comunque dimostrato sempre una certa solidità in questione di scelte e uomini. Una caratteristica che soprattutto quest’anno si sta rivelando decisiva grazie anche agli acquisti mirati voluti dai vertici societari e conclusi da Marotta, inesauribile uomo di mercato. Le condizioni affinché la Beneamata continui la stagione come l’ha iniziata, ovvero nel migliore dei modi, ci sono tutte. Così come la rosa a disposizione dell’allenatore, vero e proprio leader di uno spogliatoio pronto a regalare numerose soddisfazioni.

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Serie A

Sassuolo in B, la Roma tifa Atalanta: stasera Bologna-Juventus

Il Sassuolo perde con il Cagliari e saluta la Serie A: Cagliari salvo, ultima giornata decisiva per almeno tre squadre. La Roma spera nell’Atalanta in ottica Champions

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Prati, Cagliari

Si avvia verso il tramonto il 37° turno della Serie A, con il pari tra Inter e Lazio a condire la consegna del trofeo ai nerazzurri. Il ventesimo Scudetto sollevato al cielo da Lautaro e compagni è la copertina di una giornata tutt’altro che interlocutoria in ogni frazione di classifica. Nelle retrovie lo scontro diretto lo vince il Cagliari di Ranieri, all’ennesimo miracolo salvezza, che condanna il Sassuolo alla Serie B dopo 11 anni.

Per scoprire l’ultima retrocessa insieme ai neroverdi e alla Salernitana servirà attendere una settimana: il Verona – match point oggi proprio a Salerno – ospiterà l’Inter, l’Empoli giocherà con la Roma e al Benito Stirpe ci sarà Frosinone-Udinese. I friulani hanno agguantato il pari contro la formazione di Nicola in casa, mentre i ciociari sono usciti con tre punti cruciali dall’U-Power Stadium di Monza.

Roma, scommessa De Rossi per un progetto a lungo termine
Daniele De Rossi

L’Europa che conta

In ottica Europa, la Roma batte 1-0 il Genoa ed è costretta a tifare Atalanta, vittoriosa a Lecce e già qualificata in Champions. Se la Dea dovesse arrivare quinta e vincere l’Europa League, la squadra di De Rossi potrà giocare l’Europa dei grandi nella prossima stagione.

Chi lo farà sicuramente scende in campo alle 20:45: Bologna-Juventus chiude il quadro della giornata, aprendo le porte al futuro. Sarà la prima di Paolo Montero sulla panchina bianconera, ma soprattutto un incrocio che sa di destino vista la prossimità di Thiago Motta a diventare il successore di Max Allegri.

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Serie A

Juventus, ora è finita: Allegri esonerato

Ufficiale l’esonero di Allegri, che saluta con due gare d’anticipo la Juventus: si chiudono 8 anni di successi, record, delusioni, critiche e velenosi finali

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Allegri, Juventus

Si chiude dopo 8 anni complessivi, 5 Scudetti, 5 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane l’avventura di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus.

Dopo il caos post finale con l’Atalanta, l’indiscrezione si è trasformata pian piano in certezza e al termine di un incontro con Giuntoli è giunta la separazione definitiva.

La Juventus esonera Allegri dopo un ultimo triennio difficile, culminato comunque con il sorriso di una Coppa Italia in bacheca. La direzione tecnica per le ultime due gare – ininfluenti per la classifica di Serie A – sarà affidata all’allenatore dell’U19 Paolo Montero.

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Serie A

Allegri, addio amaro: lite con Giuntoli, pronto Montero

La furia mostrata contro l’Atalanta potrebbe costare cara ad Allegri, che dopo la lite con Giuntoli potrebbe salutare in via anticipata

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Allegri, Juventus

L’avventura di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus potrebbe concludersi nel modo più amaro. Il tecnico livornese durante e dopo la finale di Coppa Italia vinta contro l’Atalanta ha fatto parlare di sé prima per la sfuriata verso l’arbitro con tanto di espulsione, poi per il dissapore mostrato nei festeggiamenti, neanche tanto velatamente, nei confronti del ds Cristiano Giuntoli.

Un punto di rottura pubblico che arriva in concomitanza con la presunta aggressione al direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, nella pancia dello Stadio Olimpico e che – tirando le somme – restituisce un possibile provvedimento da parte della Juventus. Quello del giudice sportivo è già arrivato: due turni di squalifica in Coppa Italia e multa di 5mila euro.

La Vecchia Signora potrebbe dunque procedere con un licenziamento per giusta causa, per cui i bianconeri verrebbero guidati dal tecnico della primavera Paolo Montero negli ultimi due turni prima di ufficializzare l’arrivo sulla propria panchina di Thiago Motta dal Bologna. Una possibile fine che Allegri di sicuro non si aspettava, pur essendo già con un piede e mezzo fuori dal progetto Juve.

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