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Europa

Roma al test Servette, Pellegrini scalda i motori: Mourinho per evitare i playoff

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Mourinho e Pellegrini, Roma

Archiviata l’importante vittoria per 3-1 contro l’Udinese, nel segno di un super Paulo Dybala, è già giornata di vigilia in casa Roma, che domani 30 novembre affronterà il Servette nel 5° turno della fase a gironi di Europa League. Un match di fondamentale importanza, tra due squadre il cui destino internazionale appare ben diverso. I giallorossi vogliono blindare la qualificazione agli ottavi di finale, seppur ci sia da scacciare uno spettro.

Stiamo parlando, ovviamente, dei playoff, che i capitolini dovrebbero disputare in caso di arrivo al 2° posto nel gruppo G. Il tecnico José Mourinho avrà quindi bisogno di una vittoria larga in terra svizzera, contro una squadra che nella sfida d’andata è stata liquidata in poco meno di un tempo di gioco. Lo Special One dovrebbe attuare un leggero turnover, ad eccezione di un calciatore in particolare.

Lorenzo Pellegrini dovrebbe infatti partire dal 1′ a centrocampo, per recuperare la miglior condizione. Il capitano della Roma è reduce da una prestazione poco convincente contro i friulani e vuole dare risposte concrete a tutto l’ambiente, per dimostrare di poter ancora incidere come nessun altro nella rosa a disposizione di Mourinho.

Pellegrini, Roma
Pellegrini, Roma

Da Servette a Servette, la Roma ritrova Pellegrini: Mourinho si affida al capitano

5 ottobre 2023, minuto 57′ di Roma-Servette. Dopo aver giocato solo per 13′ ed aver segnato il momentaneo 3-0, Lorenzo Pellegrini si accascia a terra e deve essere forzatamente sostituito. Il motivo è legato ad un infortunio alla coscia, che lo terrà ai box per più di un mese. L’ennesimo stop difficile da digerire per il capitano giallorosso, che stava iniziando lentamente a carburare come la sua squadra, dopo un inizio di stagione complesso.

Facendo un passo in avanti, ci ritroviamo a poco meno di 24 ore dall’incontro tra Servette e Roma, decisivo per il 2° posto nel girone G. Lorenzo Pellegrini è tornato nuovamente a disposizione e dovrebbe partire da titolare a centrocampo, dal quale si staccherà in fase di possesso per imbeccare le due punte. Mourinho chiede di più al 27enne negli ultimi 20 metri, tra gol e quegli assist che ha sempre saputo fornire.

Servette-Roma, le probabili scelte di Mourinho

La Roma non dovrà sottovalutare la partita contro il Servette ma effettuerà qualche cambio di formazione, normale se si pensa che si deve giocare ogni 3/4 giorni. Mourinho dovrebbe affidarsi al suo 3-5-2, diventato ormai un mantra. In porta ci sarà l’uomo di coppa Svilar. In difesa ci sarà da fare necessità virtù, con Mancini, Llorente e Ndicka costretti agli straordinari. Karsdorp ed El Shaarawy, invece, presidieranno le corsie esterne. Parede prenderà le chiavi della regia, al fianco di Pellegrini e Cristante. In attacco, Belotti farà rifiatare Dybala e Lukaku partirà dal 1′ minuto.

SERVETTE (4-4-2): Mali; Tsunemoto, Rouiller, Severin, Kaloga; Bolla, Cognat, Diba, Kutesa; Guillemenot, Crivelli. Allenatore: René Weiler

ROMA (3-5-2): Svilar; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Cristante, Paredes, Pellegrini, El Shaarawy; Lukaku, Belotti. Allenatore: José Mourinho

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Europa

Roma, il Feyenoord sulla strada di Mourinho: Gimenez l’uomo in più di Slot

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Sembra ormai di vivere un déjà-vu continuo, ma la realtà fa incrociare nuovamente i cammini di Roma e Feyenoord nelle coppe europee. Sarà il terzo confronto nelle ultime tre stagioni, dall’arrivo di José Mourinho sulla panchina giallorossi. I precedenti sorridono ai giallorossi, vittoriosi nella finale di Conference League nel 2021 e nei quarti di finale di Europa League nella passata stagione.

Sulla panchina del Feyenoord siede ancora Arne Slot, corteggiato la scorsa estate da Manchester United, Tottenham e Leeds dopo aver conquistato con ampio merito l’Eredivise. In questa stagione però la situazione è ben diversa: in campionato ha un ritardo di ben 10 punti dal PSV (che ha vinto tutte le partite disputate), mentre in Champions League le tre sconfitte consecutive nelle gare di ritorno hanno decretato la retrocessione in Europa League. L’urna di Nyon ha fatto il resto.

Roma, come è cambiato il Feyenoord

La Roma affronterà un Feyenoord molti simile a quello incontrato nella passata stagione. La grande differenza riguarda l’assenza di Kokcu, faro del centrocampo di Slot. Il calciatore turco si è trasferito in estate al Benfica per 25 milioni di euro, cifra che è stata reinvestita su Ivanusec, Stengs, Ueda, Zerrouki, quattro calciatori di 25 anni nel pieno della maturità calcistica. Il club olandese ha mantenuto la stessa filosofia di gioco, con un assetto propositivo e offensiva, concedendo qualcosa in difesa.

L’uomo in più di Slot è sicuramente Santiago Gimenez, centravanti nato a Buenos Aires ma di nazionalità messicana. In Eredivise ha già messo a segno 18 reti in 16 partite, numeri che hanno inevitabilmente attirato le attenzioni delle big europee. In Champions League ha invece siglato una doppietta alla Lazio al de Kuip. Da segnalare anche la presenza di Steng, ex Nizza, autore di 5 gol e 7 assist, Timber e Geertruita, elementi fondamentali nello scacchiere del Feyenoord.

José Mourinho, tecnico della Roma
José Mourinho, tecnico della Roma

Feyenoord, Slot: ” La Roma utilizza un modulo che qui non vediamo”

Lo stesso Slot nell’ultima conferenza stampa ha parlato del sorteggio contro la Roma: “Penso semplicemente che sia fantastico poter giocare di nuovo contro di loro. Non sono così sorpreso. Se superi la fase a gironi di una competizione europea per tre anni consecutivi, ci sono buone possibilità che tu debba affrontare allenatori di successo. José Mourinho è forse l’allenatore più vincente degli ultimi anni. Ogni partita tra noi due è stata combattuta e fantastica, ma non ho ottenuto i risultati che volevo“.

L’allenatore del Feyenoord ha poi aggiunto di aver capito un segreto dei giallorossi: “Ogni sfida ti insegna qualcosa, la Roma gioca con un modulo che non vediamo spesso in Olanda. Terrò comunque in mente anche altre cose delle gare precedenti“.

Le due squadre si daranno battaglia nei playoff di Europa League, turno che darà l’accesso agli ottavi di finale. La gara di andata si giocherà a de Kuip il 15 febbraio, mentre il ritorno allo stadio Olimpico una settimana dopo, il 22 febbraio. La scorsa stagione la Roma perse in Olanda, per poi ribaltare il risultato davanti ai propri tifosi con un sonoro 4-1 dopo i tempi supplementari.

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Europa

Inter, Capello sull’Atletico Madrid: “Poteva andare peggio”

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Ieri 18 dicembre si è tenuto, a Nyon, il sorteggio degli ottavi di finale di Champions League. L’avversaria dell’Inter sarà l’Atletico Madrid, arrivata a questa fase dopo essere arrivato primo nel proprio girone. Un duello tutto da vivere, tra due squadre che stanno disputando una grande stagione.

L’ex allenatore Fabio Capello ha voluto commentare questa partita, ai microfoni della Gazzetta dello Sport: Ai nerazzurri poteva andare peggio, ma quella di Simeone è una squadra agonistica e difficile da sfidare. Loro sono umili, pensano al risultato e non al gioco. Mi auguro che Inzaghi li affronti con la formazione titolare. In realtà pensavo lo avrebbe fatto anche nelle ultime due sfide del girone…”.

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Europa

Roma-Feyenoord, Krol: “Mourinho attento, Slot gioca bene”

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La Roma di Mouirinho deve stare attenta, Slot gioca bene ed è riconosciuto a livello internazionale anche se spesso questa bellezza non si converte con i risultati”. A parlare, su La Gazzetta dello Sport, è l’ex stella Ruud Krol. L’olandese ha commentato il prossimo avversario della Roma in Europa League, sottolineando come il Feyenoord non sia assolutamente una squadra da sottovalutare: “Il suo punto di forza? La capacità di esprimersi è sicuramente il più importante. Poi c’è anche un ottimo centravanti come Gimenez che sa di essere pericoloso anche se per un’ora non tocca la palla. Anche Stengs è da tenere d’occhio”.

Considerazioni interessanti già certamente vagliate da Mourinho. Lo Special One preparerà nei dettagli l’incontro contro il Feyenoord provando a costruire un gioco che metta in difficoltà la squadra guidata da Slot. A tal proposito, Krol ha svelato anche qualche limite di Gimenez e compagni, meno abili nella zona difensiva: “Kokcu non è stato sostituito a dovere, si sente la sua mancanza in regia. La fase difensiva è carente, con tante amnesia”.

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