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Motori

Bautista all’ultimo respiro, finalmente Toprak: il meteo stravolge la SBK

Bautista piazza la zampata sul finale della Superpole, Toprak risponde in una Gara 2 animata da meteo e ‘prime volte’: regna l’equilibrio in vetta alla SBK

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Toprak Razgatlioglu

Archiviati festeggiamenti e sorpresa conseguente alla giornata da sogno di Nicolas Spinelli, debuttante e vincitore di Gara 1, la SBK chiude il weekend di Assen. Spettacolo e costante equilibrio in un teatro che fa delle condizioni meteo una variabile protagonista a più riprese: Bautista si aggiudica la Superpole Race all’ultimo respiro; Toprak risponde, nelle alte schiere del mondiale piloti, scippando il trionfo all’iberico in Gara 2.

Bulega assist a Bautista: Gardner capitano del tridente Yamaha

Tornato a regnare l’asciutto ad Assen, lo stesso fa Bautista in SBK. La Superpole vede, infatti, lo spagnolo assoluto protagonista: in rimonta dal 7° posto in griglia, ed intruppato nel gruppone iniziale, il campione del mondo mostra gli artigli e graffia Bulega sul finale.

Complice un drastico crollo della gomma accusato dai principali rivali, i crono martellanti di Bautista sul finale colgono l’unica dimensione che poteva consegnargli la vittoria, dato l’altrimenti incolmabile gap di 3″ a sole 4 tornate dal termine.

Uno-due Ducati Aruba sul podio, con A. Lowes a completarlo beffando Remy Gardner all’ultima curva. Proprio quest’ultimo diviene capitano in pista del tridente Yamaha che affollerà poi la seconda fila della griglia di partenza di Gara 2, seguito da Rea e Locatelli. Solo 9° Toprak, 13° Bassani, mentre chiude 15° Iannone davanti a Rinaldi.

Alvaro Bautista
Alvaro Bautista

Toprak-BMW, finalmente Assen: Bautista abdica, Gardner primo podio

Una Gara 2 che, complice le incertezze del meteo, rimescola più volte piani ed equilibri. Bautista guida sino al giro di boa, mentre le tre Yamaha danzano alle sue spalle in una serrata lotta nel gruppo di testa.

L’accennato arrivo della pioggia consente poi agli inseguitori di stringere le maglie, ricucirsi alla vetta della gara e trovarsi, di fatto, in 9 a lottare al vertice. Da segnalare in questa fase di gara la progressiva perdita di posizioni di Bulega, impalpabile al pomeriggio, con Iannone a fargli da contraltare, il quale conduce un’oculata gara di costante rimonta.

Dopo l’uscita di scena di Rea e Lowes sono Gardner e Toprak a regalare spettacolo davanti, entrambi spinti dal motore delle prime volte qui ad Assen. A spuntarla alla fine è proprio il turco, regalando, a sé e BMW, la prima vittoria all’Università del motociclismo.

Bautista e Gardner, al primo podio in SBK, seguono Toprak. Iannone suggella con il 4° posto una gara di assoluto livello, precedendo Locatelli. Chiude 8° Bulega, senza mai riuscire ad accendersi, 13° Rinaldi, 16° l’eroe del sabato Nicolas Spinelli e 18° Bassani, dopo che, nelle prime fasi di gara, un lungo lo aveva visto accodarsi all’intero schieramento.

Formula 1

Finalmente Norris, Verstappen abdica a Miami: Leclerc e Ferrari, che spreco

Lando Norris coglie la prima vittoria in Formula 1 nel GP di Miami: il britannico interrompe il dominio di Verstappen in Florida. Leclerc spreca l’occasione, la Ferrari delude le attese

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Lando Norris

Lando Norris vince la prima gara in Formula 1 e lo fa in grande stile a Miami. Verstappen abdica in Florida, sfiorando il totale monopolio nel weekend, costretto al ‘solo’ 2° posto a causa di difficoltà nell’ingresso in curva. Sprecano, poi, una grande occasione Charles Leclerc e la Ferrari, incapaci di capitalizzare nel momento di difficoltà dell’olandese.

Norris interrompe il digiuno: safety car assist vincente

Lando Norris, ritrovatosi in testa dopo il pit stop degli avversari, rientra ai box nella finestra, poi, rivelatasi più favorevole. Una safety car, di fatto, regala l’assist per il gradino più alto del podio. Rientrato in vetta, il britannico impone un ritmo impressionante, se paragonato agli stessi Verstappen e Leclerc, ed amministra sino alla vittoria.

Perso, così, lo scettro di pilota ad aver raggiunto il maggior numero di podi in Formula 1 senza vittoria, ritoccata, poi, la voce che lo voleva come unico non vincente in McLaren con oltre 100 gare all’attivo. Lando Norris, a Miami, realizza il sogno di una vita.

Verstappen, niente en plein: Leclerc a podio, Ferrari che spreco

Una forma inattesa quella mostrata da Max Verstappen: leader in apertura, non trova lo strappo per staccare Leclerc; chiamato ad inseguire Norris, incontra difficoltà e non ricuce, anzi si allontana dal britannico. Poco male, il pluri-iridato manca l’en plein negli States, ma conserva una leadership mondiale invidiabile.

Leclerc

Dolceamara, poi, la conclusione del weekend in casa Ferrari. Il sabato, infatti, è sola illusione: Leclerc non sfrutta il mancato dominio dell’olandese e, come consuetudine, gli chiude alle spalle. Da salvare certamente il podio, così come il 4° posto di Carlos Sainz; resta, tuttavia, l’amaro in bocca per un’occasione non sfruttata a dovere, per l’adattabilità della pista alla SF-24 e per la condizione di Verstappen.

Hamilton, rimonta completata: niente da fare per Hulkenberg, cala Ricciardo

La seconda Red Bull, quella di Perez, chiude al 5° posto una gara anonima. Di matrice opposta è, invece, la domenica di Lewis Hamilton: la rimonta del britannico, infatti, lo porta sino alle spalle del citato messicano, chiudendo, così, quella che, ad oggi, è la miglior prestazione in stagione. Più attardato, invece, George Russell, 8° alle spalle di Tsunoda.

A punti anche Fernando Alonso ed Esteban Ocon, a secco, invece, Hulkenberg, protagonista di una lotta serrata proprio con Hamilton, costretto poi a cedere al braccio di ferro con il 7 volte campione del mondo, così come Gasly. 13° Piastri, protagonista in apertura, in grado di sopravanzare le Ferrari e guidare per numerose tornate la riscossa degli inseguitori. Un problema, tuttavia, lo costringe alle zone basse della classifica, cancellando quanto di ottimo fatto in un weekend maiuscolo, sino a quel punto.

Incolori Zhou e Bottas, così come Stroll, Magnussen, Albon e Sargeant. Da sottolineare, infine, il drastico calo di Daniel Ricciardo dalla Sprint alla gara. L’australiano, 4° al sabato, dapprima smarrisce la velocità nelle qualifiche della tarda serata italiana, successivamente chiude, inaspettatamente, con il 15° posto della domenica. Al box Racing Bulls, nella notte del 4 maggio, si sono capovolti gli equilibri, per la gioia del nipponico 7°.

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Formula 1

Verstappen, assolo a Miami: Leclerc e Sainz inseguono

Prosegue l’assolo di Max Verstappen a Miami: Charles Leclerc e Carlos Sainz brillano, ma devono accontentarsi delle prime due posizioni in griglia alle spalle dell’olandese

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Max Verstappen

Verstappen prosegue il proprio assolo nel weekend di Miami anche nelle qualifiche. Nuovamente pole position davanti a Leclerc, come nel caso della Sprint. Ferrari in continua crescita, con Carlos Sainz che risale dalla terza fila del sabato sino ad aprire la seconda. Seguono, poi, Sergio Perez e le McLaren, ancora in difficoltà le Mercedes in quarta fila, crolla invece Ricciardo, costretto all’ultimo posto in griglia.

Verstappen ancora davanti a Leclerc

Pole nelle qualifiche per la Sprint Race, vittoria della gara corta e nuova pole nelle qualifiche per la gara della domenica. Il solito copione di Max Verstappen si ripete anche a Miami, adattandosi, o meglio estendendosi, questa volta, alle esigenze di un weekend denso di impegni.

Charles Leclerc

Charles Leclerc dimostra, nuovamente, la volontà di non lasciare indisturbato il rivale. Terza seconda piazza consecutiva nel weekend degli States, con il monegasco che torna a guidare la rincorsa Ferrari. Alla costanza del numero 16 segue, ora, anche la crescita di Carlos Sainz. Lo spagnolo, infatti, sarà un’arma in più per la Rossa nella rincorsa all’inarrivabile Red Bull, scattando dal 3° posto in griglia.

Norris rinasce, Mercedes lontane da Verstappen

Risale la griglia anche Lando Norris, protagonista nelle prove libere, calato nelle qualifiche per la Sprint, prima di non concludere neanche un giro nella gara del sabato. Il britannico si riprende la leadership del box McLaren nel weekend, precedendo di poco meno di un decimo il compagno Piastri.

Più staccate le Mercedes, lontane dalla zona punti nella Sprint Race, che incassano oltre 8 decimi dal poleman Verstappen. Per George Russell, 7°, e Lewis Hamilton, 8°, si preannuncia una complessa rimonta in vista della domenica.

Miami, calano Alonso e Magnussen: Ricciardo penalizzato

Franano in classifica, infine, Fernando Alonso, 15° e protagonista del crash iniziale della Sprint, e Kevin Magnussen, 18° dopo un’accesa lotta eccedente i limiti del regolamento nella gara corta, così come Daniel Ricciardo, ultimo e penalizzato di 3 posizioni, ben distante dal livello che aveva dimostrato costringendo Sainz al 5° posto nella corta del sabato.

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Formula 1

Verstappen vince su Leclerc, Ferrari incoraggiante: Ricciardo eroico, caos Alonso

Max Verstappen vince la Sprint Race di Miami, Leclerc 2° posto ed ottimi segnali alla Ferrari per il GP: spicca la prestazione eroica di Ricciardo, caos Hamilton-Alonso allo start

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Charles Leclerc

Max Verstappen fa propria anche la Sprint Race del sabato di Miami, tenendo dietro di sé Charles Leclerc e Sergio Perez. Non rimonta Sainz, soltanto 5°, così come Norris, subito out. Spicca la prestazione eroica di Daniel Ricciardo, così come l’errore di Fernando Alonso al primo giro.

Partenza rude di Max Verstappen che chiuda porta, e chance, a Leclerc. L’olandese guida tutta la gara, salvo non riuscire ad imporre il consueto passo irraggiungibile. Il monegasco, pur a distanza elastica tra 1 e 2 secondi, tiene il ritmo del campione del mondo, incoraggiando l’ambiente Ferrari verso la gara della domenica.

Hamilton-Alonso, è caos

Sprint Race condizionata dall’incidente in curva 1 che ha visto coinvolti Hamilton, Alonso, Stroll e l’incolpevole Norris, finito a fare le spese dell’errore dello spagnolo. Il pilota McLaren, così come il canadese di Aston Martin, conoscono qui il termine della propria gara del sabato.

La risalita di Hamilton è, così, ampiamente favorita, salvo, poi, incontrare sul proprio cammino un arcigno Magnussen, abbastanza da rendergli impossibile il sorpasso, con manovre, talvolta, oltre il regolamento. Da queste, infatti, giungono 20 secondi di penalità, che gli valgono il penultimo posto davanti ad Alonso.

Leclerc

Leclerc, 2° e occhi al GP: Ferrari, focus sull’assetto

In attesa di prossimi aggiustamenti d’assetto, Charles Leclerc coglie ottimi segnali in vista della gara. La Ferrari, più ad ampio raggio, di contro, avrà da lavorare sulla velocità sul dritto, parsa fortemente insufficiente se paragonata alla Racing Bulls di Ricciardo, ad esempio, 4° ed in grado di negare il sorpasso a Sainz.

A punti, poi, anche Piastri 6°, a precedere Hulkenberg e Tsunoda. Ai piedi della top 8 figurano, invece, Gasly e Sargeant. Hamilton, penalizzato, chiude 16°, a conferma di un weekend, sin qui, ampiamente negativo. Concetto, peraltro, ribadito in casa Mercedes anche dal compagno George Russell, 12° a 35″ da Verstappen.

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