Con un comunicato breve e conciso, la FIS ha comunicato la cancellazione della tappa di Kranjska Gora, in programma questo fine settimana. Annullato così lo slalom in programma in Slovenia il 9 marzo per quanto riguarda la categoria maschile della Coppa del Mondo 2024, che vede così “svuotarsi” un weekend di impegni che non sarà recuperato prima delle Finali. La decisione è incontrovertibile ed è figlia del maltempo che si è abbattuto sul territorio sloveno.

La pioggia, infatti – si evince dalla nota ufficiale – ha completamente reso inagibile la pista, che era già stata predisposta per ospitare la discesa. Compreso, quindi, lo slalom di addio di Giuliano Razzoli che avrebbe prospettato di sicuro un finale più romantico con la 157° presenza sul circuito internazionale. All’età di 39 anni il Razzo, infatti, ha deciso di dire basta con la carriera agonistica proprio sulla pista di Kranjska Gora. Un contesto che in passato lo aveva visto salire sul podio per ben 3 volte in Coppa del Mondo.

Seconda prova di discesa libera a Kitzbuehel, in Austria, valida per la Coppa del Mondo di Sci Alpino 2023/24. A dominare in questo frangente è stata la Francia, che sulla Streif ha dettato legge ottenendo una “viva” risposta da parte dell’Italia. Il primo della classe è stato Nils Allegre, che ha spinto fino ad ottenere il miglior tempo di giornata, fissando il cronometro a 1:56.11. Del team transalpino anche la seconda posizione, occupata da Blaise Giezendanner, che ha completato una discesa analoga al connazionale, chiudendo a 2 centesimi di distacco.

Proprio da qui, l’Italia comincia a premere. Il terzo posto è di Christof Innerhofer, distante 5 centesimi da Allegre, mentre il quarto slot è stato occupato da Mattia Casse, che chiude a 7 centesimi di distacco dal primo della classe. I padroni di casa non si sono fatti attendere, pur concludendo la propria gara in quel di Kitzbuehel lontano dalle primissime posizioni. “Solo” quinto, infatti, Vincent Kriechmayr, che precede un Christopher Neumeyer terminato sesto. Per trovare un altro italiano bisogna scendere fino all’ottava posizione, dove troviamo Florian Schieder che ha terminato la sua prova alle spalle del francese Adrien Fresquet.

Paris lontano: testa a venerdì 19

Più lontano dalle vette di questa seconda prova di discesa libera a Kitzbuehel c’è Dominik Paris. La grande firma dello sci alpino italiano ha concluso il proprio cammino al ventesimo posto, a 1.04 da Allegre. Diciannovesimo, invece, Guglielmo Bosca mentre per gli altri esponenti della Nazionale italiana bisogna scrutare il 37° arrivato, Nicolò Molteni, il 41° Pietro Franzoso, Benjamin Jacques Alliod al 47° e il 61°, Matteo Franzoso.

Cresce dunque l’attesa per il prossimo 19 gennaio, in cui sulle nevi austriache si inizia a fare sul serio. La discesa libera è in programma dunque per questo venerdì e per sabato 20, mentre toccherà allo slalom rubare l’occhio domenica 21 gennaio. La settimana successiva la Coppa del Mondo si sposterà, invece, a Schladming rimanendo in Austria il 23 e 24 per il Night Event.

Aleksander Aamodt Kilde ha subito un infortunio di importante entità durante la tappa di Wengen della Coppa del Mondo 2023/24. Il pluripremiato sciatore norvegese stava completando la sua prova in discesa libera sul circuito austriaco, quando è finito in maniera piuttosto violenta contro la rete di recinzione ad un passo dal traguardo. Un incidente che ha suscitato paura e sgomento tra i presenti e in diretta, vista la dinamica e la velocità mantenuta dall’atleta al momento dello schianto.

Per Kilde, Campione del Mondo in carica di entrambe le discipline sciistiche principali, non si è trattato di cause esterne ma di fatica, accusata nell’ultimo tratto in cui è mancata la brillantezza per evitare di “accomodarsi” troppo sulle gambe. Il peso della gara, insomma, si è fatto sentire a livello muscolare e il volo verso le reti è stato seguito anche da qualche taglio sul corpo. Il tutto, ad un passo dall’arrivo della gara.

Stagione finita

Gli esami strumentali ai quali si è sottoposto il norvegese hanno evidenziato una frattura abbastanza importante della gamba destra, segno inequivocabile di stagione terminata anzitempo. Il sentore era nell’aria già negli attimi successivi all’impatto, quando Aleksander è stato trasportato in elicottero all’ospedale più vicino. Al momento dell’infortunio, il personale di pista e i medici presenti si sono comunque precipitati per soccorrerlo, depositandolo su una barella e posizionandosi in attesa del velivolo oltre la linea d’arrivo.

Ora sarà tempo di operazione e riabilitazione per Kilde, che resta comunque uno dei fenomeni generazionali se parliamo di discesa libera e SuperG. Nel corso della sua carriera ha infatti centrato 21 vittorie in Coppa del Mondo e già prima della tappa odierna figurava tra i profili da tenere maggiormente d’occhio sulle nevi di Wengen. Una dura prova per gli atleti, visti i 4 km abbondanti di pista da percorrere nella discesa.