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Atletica

Marcia mista, Fortunato-Trapletti campioni del mondo: Stano-Palmisano, addio Parigi

Italia campione del mondo nella marcia mista: Fortunato-Trapletti rimontano e vincono, Stano-Palmisano costretti all’addio a Parigi

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Fortunato-Trapletti

Il mondo dell’atletica guardava al debutto della disciplina della marcia mista ai Mondiali con gli occhi puntati sulle due medaglie d’oro all’Olimpiade di Tokyo, vale a dire Massimo Stano e Antonella Palmisano, salvo trovarsi travolto da una gara sorprendente.

La coppia di Italia 1, che aveva dichiarato di voler inseguire la doppia medaglia in quel di Parigi, è costretta al ritiro quando Stano è vittima di infortunio dopo l’inciampo su una bottiglietta d’acqua gettata da un rivale. Con i protagonisti assoluti, sul fronte italiano e mondiale, chiamati fuori dalla contesa, la gara cambia totalmente volto.

Giappone e Brasile conducono, salvo due rossi pendenti a rischiare di compromettere la spedizione. Italia 2, costretta ad una gara di complessa rimonta, coglie importanti segnali di risalita da Francesco Fortunato, il quale concede poi una storica chiusura a Valentina Trapletti.

Fortunato e Trapletti, storica rimonta: l’Italia campione del mondo vola a Parigi

Al km 38 la seconda rappresentativa dell’Italia è al 4° posto, a 32″ dalla vetta. Proprio Trapletti cambia radicalmente marcia e, giovando dell’accortezza alla quale sono costrette le avversarie che la precedono, conclude una rimonta inattesa.

Superata la Spagna, e posto il primo piede sul podio, il Brasile incappa nel terzo ammonimento, il quale vale il 2° posto all’Italia. La leader giapponese Okada crolla sul finale, Trapletti continua ad incrementare il proprio ritmo sino al sorpasso ed al netto vantaggio imposto, pur nei pochi metri rimanenti.

In 2h 56′ 44″ l’Italia si laurea campione del mondo nella marcia mista. Francesco Fortunato e Valentina Trapletti, da outsider, portano a compimento una rimonta storica e volano a Parigi, da seconda rappresentativa azzurra al via della gara. Niente da fare, invece, per Massimo Stano e Antonella Palmisano. Le medaglie d’oro di Tokyo si presenteranno all’Olimpiade nelle sole gare individuali.

Atletica

Italia 4×100, beffa di bronzo: squalifica alle World Relays, errore di Jacobs

Beffa di bronzo alle World Relays di Nassau per la 4×100 azzurra: dopo il podio sulla pista l’Italia incappa in squalifica a causa di un errore di Jacobs

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Marcell Jacobs

L’Italia della 4×100 trova ancora il piazzamento a medaglia, benaugurante in vista delle Olimpiadi di Parigi. Questo quanto parso sino a pochi istanti dopo il passaggio sul traguardo nella finale della 4×100 maschile alle World Relays di Nassau. Gli azzurri, infatti, vengono presto squalificati, vedendo così svanire il sigillo di bronzo.

Un cambio ‘fuori zona’ tra Jacobs e Patta, infatti, incastra la 4×100 azzurra e costringe alla squalifica. Restano la prestazione e la medaglia, sulla pista, non al collo. Alle Bahamas vincono gli USA davanti al Canada, mentre è la Francia a chiudere il podio dopo la sanzione all’Italia. Seguono, poi, Giappone e Gran Bretagna, incapace di confermarsi al livello dell’argento olimpico di Tokyo.

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Atletica

Atletica, le staffette volano a Parigi: 4×100 alle spalle degli USA

L’Italia ha già strappato tre pass per Parigi alle World Relays di Nassau nelle staffette 4×400 maschile e femminile e nella 4×100 di Jacobs e Tortu, campionessa olimpica in carica, che ha terminato alle spalle degli USA

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4x100 qualificata a Parigi

Nella notte italiana tra sabato 4 e domenica 5 maggio è andata in scena la prima giornata delle World Relays a Nassau, che regalano le qualificazioni olimpiche per le staffette di atletica. Sono tre le specialità in cui l’Italia è già riuscita a strappare il pass per Parigi: la 4×100 (oro a Tokyo) e la 4×400 maschili oltre che la 4×400 femminile. La 4×400 mista e la 4×100 femminile, invece, dovranno passare per i ripescaggi.

Jacobs e Tortu dietro agli USA, duello in vista di Parigi

Per qualificarsi a Parigi, l’obiettivo era quello di finire tra le prime due formazioni della propria batteria e la 4×100 italiana ci è riuscita. Un ottimo risultato per la staffetta campionessa olimpica in carica, rappresentata in questa occasione da Roberto Rigali, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, che permetterà agli azzurri di provare a riconfermarsi il prossimo agosto.

L’Italia ha chiuso seconda nella propria batteria con il tempo di 38.14 dietro agli USA, nel remake del duello di Budapest, vinto anche in quel caso dagli Stati Uniti, che potrebbe poi prendere vita anche proprio nella rassegna a cinque cerchi.

Hanno fatto loro, invece, la propria batteria sia la 4×400 femminile, sia quella maschile. Rebecca Borgia, Ayomide Folorunso, Giancarla Trevisan e Alice Mangione, infatti, hanno trionfato col tempo di 3:26.28, mentre Luca Sito, Vladimir Aceti, Edoardo Scotti e Davide Re con il crono di 3:01.68.

Nella notte tra domenica e lunedì andranno invece in scena i ripescaggi, in cui figurano anche le nostre 4×400 mista e 4×100 femminile che proveranno anche loro a qualificarsi a Parigi.

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Atletica

Atletica, Ali sulle orme di Jacobs e Tortu: è il quarto italiano di sempre nei 100 metri

Chituru Ali mette a segno una grande prestazione al meeting di Dubai e con il crono di 10”06 diventa il quarto italiano di sempre sui 100 metri dopo Jacobs, Tortu e Mennea

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Chituru Ali

Giungono altre ottime notizie per l’atletica italiana. Chituru Ali, infatti, trionfa nei 100 metri al meeting di Dubai con il crono di 10”06, posizionandosi al quarto posto tra i migliori tempi italiani di sempre su questa distanza. Davanti a lui solo Marcell Jacobs (9”80), Filippo Tortu (9”99) e Pietro Mennea (10”01).

Si tratta della definitiva consacrazione per il comasco che sigilla il grande percorso di crescita messo a segno negli ultimi anni, oltre che l’ottimo stato di forma attuale. Un risultato importante anche in vista degli Europei di Roma, in scena a giugno, e delle Olimpiadi di Parigi, con la staffetta 4×100 di cui potrebbe anche diventare protagonista.

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