Se il torneo maschile ha deluso le aspettative, tra infortuni e forfait, a prendersi la scena a Madrid è stata la finale WTA. Le prime due tenniste al mondo, infatti, hanno messo in scena una lotta epica, che ha tenuto incollati alla tv tutti gli appassionati fino all’ultimo respiro.

Alla fine è stata Iga Swiatek a incoronarsi regina nella capitale spagnola, dopo aver annullato ‘alla Sinner’ tre match point nel terzo set. Non riesce quindi la riconferma a Sabalenka, dopo il titolo ottenuto lo scorso anno proprio ai danni della polacca.

Una finale da botta e risposta: Swiatek ottiene la rivincita

Un primo set che si è aperto subito con un botta e risposta: break di Swiatek, controbreak di Sabalenka ad anticipare la battaglia che si sarebbe poi rivelata la partita. Dopo diverse altre occasioni da ambo le parti è stata, però, la numero 1 al mondo a mettere a segno la zampata decisiva, strappando il servizio all’avversaria sul 5-5 e andando a chiudere per 7-5.

Secondo parziale quasi da fotocopia, ma questa volta è stata Sabalenka a trovarsi in vantaggio di un break per ben due volte in apertura. In entrambi i casi la risposta della Swiatek è arrivata subito a rimettere in parità i conti. Alla fine, però, la bielorussa è riuscita a mettere a segno il tanto agognato e decisivo break e, da vera lottatrice e senza perdersi d’animo, è riuscita così a chiudere per 6-4 e a rimandare tutto al terzo.

Nonostante la stanchezza, anche l’ultimo set si è rivelato una vera e propria battaglia su ogni punto, fino al 5-6, dove Swiatek, sul suo servizio, ha dovuto annullare ben due match point. Il terzo è poi arrivato nel tie break, dove però anche Sabalenka ha dovuto fronteggiare tre chances della polacca di chiudere i conti. La terza è stata quella decisiva per la numero 1 al mondo che, in 3 ore e 14, ha fatto sua la finale più lunga della storia del torneo, vendicando, così, la sconfitta dello scorso anno.

Nella giornata di giovedì 2 maggio sono andate in scena le semifinali del torneo femminile di Madrid. Saranno la testa di serie numero e numero 2, come da pronostico, a giocarsi la corona del Master 1000 su terra rossa. Iga Swiatek, infatti, non ha avuto problemi a superare Madison Keys, mentre più impegnativo è stato il macth di Aryna Sabalenka, che ha sconfitto Elena Rybakina in tre set.

Madrid, è di nuovo Sabalenka-Swiatek: out Keys e Rybakina

Iga Swiatek è tornata a vincere senza sbavature, dopo il set perso ai quarti contro Haddad Maia. La semifinale con Madison Keys, infatti, è durata soltanto 1 ora e 11 minuti, con la numero 1 al mondo che si è imposta con un netto 6-1 6-3.

Più complicato è stato, invece, l’impegno di Aryna Sabalenka che si è trovata in svantaggio di un set (6-1) contro la numero 4 al mondo Elena Rybakina. La bielorussa, però, è riuscita a mettere a segno la rimonta e con un 7-5 7-6 dopo 2 ore e 19 di gioco si è regalata la finale del torneo.

Saranno quindi le due tenniste migliori al mondo, al momento, a sfidarsi nell’ultimo atto di Madrid. Il match è previsto per sabato 4 maggio alle ore 18:30. Si tratta del primo incontro tra le due in questo 2024, ma soprattutto del remake della finale dello scorso anno, vinta da Sabalenka per 2-1.

Termina ai quarti di finale il torneo di Jasmine Paolini al WTA 500 di Stoccarda, costretta ad arrendersi al terzo set, al termine di oltre due ore di battaglia, contro la più quotata Elena Rybakina. Il secondo set fatto proprio dall’azzurra in 7-5, infatti, è sola illusione. La kazaka cala il secondo 6-3 e strappa il pass per la semifinale, dove ad attenderla c’è ora la numero uno del seeding Iga Swiatek.

A Stoccarda cadono le big: out Gauff e Sabalenka, aria da finale anticipata

Se la Rybakina ha rispettato il pronostico della vigilia vincendo l’azzurra Paolini, Sabalenka e Gauff si devono invece piegare entrambe al terzo contro Vondrousova e Kostyuk. La russa e la statunitense vincono entrambe il primo set per 6-3, salvo poi crollare sotto i colpi delle avversarie. Con le teste di serie, rispettivamente, numero 2 e 3 di Stoccarda, out ai quarti, ecco che la semifinale di prestigio tra la tennista kazaka ed Iga Swiatek si pone come una vera e propria finale anticipata.