Serie A
Udinese-Roma, il regolamento: 20′ per Champions e salvezza
Parte della lotta Champions e di quella per non retrocedere passa da Udinese-Roma: oggi si torna in campo per concludere il match interrotto dopo il malore di Ndicka, non senza qualche novità
Non sarà una partita come le altre per svariati motivi quella di scena oggi al Blue Energy Stadium. Udinese-Roma non avrà i canonici 90′ nel suo canovaccio, ma soltanto i restanti 20′ – 18 per la precisione – non giocati per il malore a Ndicka. La sospensione ha portato, dopo uno spavento scongiurato, al rinvio della gara secondo l’articolo 30 del Regolamento della Lega Serie A.
Lo stesso va a scandire la disputa di una gara in un giorno diverso, a partire dal momento esatto in cui essa è stata interrotta. Il caso di Udinese-Roma, inoltre, esula dalle logiche classiche per una serie di altri motivi ma resta tappa fondamentale per la corsa Champions e salvezza.
Udinese-Roma, da Cannavaro a Ndicka
Il primo è il più noto: la presenza di Fabio Cannavaro al posto di Cioffi sulla panchina dell’Udinese. Si tratta del primo caso di subentro di un tecnico a gara in corso nella storia della Serie A, con l’ex compagno di Nazionale De Rossi come avversario.
Secondo il regolamento in vigore, poi, a livello di formazioni vi saranno alcune accortezze da mantenere. Potranno scendere in campo infatti tutti i calciatori presenti in distinta al momento della sospensione, tranne chi in quel momento era già stato sostituito.
L’Udinese, dunque, non avrà Kamara ed Ehizibue, la Roma Huijsen e Aouar. E Ndicka? Paradossalmente, non essendo stato cambiato, potrebbe giocare. Ma avendo ricevuto l’ok medico neanche 24 ore fa in casa giallorossa si opterà per la via dell’assoluta prudenza.
Serie A
Agenzia governativa, no della Lega Serie A: Gravina difende la Covisoc
Ore frenetiche in seguito alla proposta del Ministro Abodi in merito alla creazione di un organo preposto al controllo finanziario dei club professionistici: la Lega Serie A si oppone, Gravina convoca una riunione d’urgenza
Giornata piuttosto intensa sul fronte politico e sportivo con la proposta del Ministro dello Sport, Andrea Abodi, di creare un’agenzia governativa preposta ai controlli di natura finanziaria dei club professionistici. Tale ente andrebbe a sostituire la Covisoc ed è stato al centro della riunione odierna della Lega Serie A, convocata dal presidente Casini.
Nella tavola rotonda da poco conclusasi i club hanno espresso il proprio dissenso verso la proposta di Abodi, difendendo l’operato della Covisoc e rivendicando così l’autonomia dell’ordinamento sportivo dalla politica. Una decisione a cui fanno eco anche le parole del presidente della FIGC, Gabriele Gravina: “La Covisoc è formata da ottimi professionisti e garantisce l’equa competizione”.
FIGC, riunione d’urgenza
Gravina ha già convocato una riunione d’urgenza alle 18:00 per analizzare l’intera situazione, sulla quale si sono espressi anche la FIP e la Lega Basket, anch’esse potenzialmente interessate dall’introduzione della suddetta agenzia governativa. Una storia su cui Malagò, vertice del CONI, ha usato parole al veleno in mattinata spostando poi il focus nel pomeriggio sulla creazione di un clima di collaborazione: “C’è tutto il tempo per ricucire”.
Serie A
Tra Europa e salvezza: Salernitana-Atalanta e Udinese-Napoli, probabili formazioni
Il Napoli fa visita all’Udinese, in cerca di punti salvezza. L’Atalanta insegue l’Europa sul campo della già retrocessa Salernitana
La Serie A ha già restituito i propri verdetti in testa e in coda alla classifica, con l’Inter campione d’Italia e la Salernitana già retrocessa in Serie B. Proprio dall’Arechi di Salerno parte la tappa conclusiva della 36° giornata, con la formazione di Colantuono che ospita un’Atalanta desiderosa di punti per planare fino all’Europa che conta. Nella settimana che porta al ritorno di Coppa contro il Marsiglia, Gasperini non intende chiudere nessuno degli ingressi a disposizione, dunque si va verso un turnover ragionato per la Dea
Chi non ha più margine di errore è l’Udinese, in piena lotta per non retrocedere e chiamato a disputare la partita perfetta per far punti contro il Napoli. Nello stadio del 3° Scudetto, i partenopei fanno i conti con i resti di una stagione da dimenticare e tentano di massimizzare quanto resta. Perlomeno per regalarsi una competizione europea la prossima stagione, qualsiasi essa sia.
Le probabili formazioni
Salernitana (3421): Costil; Fazio, Manolas, Pirola; Bradaric, Coulibaly, Basic, Sambia; Tchaouna, Vignato; Ikwuemesi. All. Colantuono
Atalanta (3421): Carnesecchi; Scalvini, Hien, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Ederson; Ruggeri; Miranchuk, Lookman; Touré. All. Gasperini
Udinese (3421): Okoye; Kristensen, Bijol, Kabasele; Ehizibue, Walace, Zarraga, Kamara; Samardzic, Pereyra; Lucca. All. Cannavaro
Napoli (433): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Osimhen, Lindstrom. All. Calzona
Serie A
Bremer record, ma la Juventus non vince: dato da brividi per Allegri
La Juventus pareggia con la Roma grazie al gol di Bremer, specialista dei Top 5 campionati europei. Ma un dato horror condanna Allegri
La partita dell’Olimpico di Roma ha restituito risposte positive dal punto di vista dell’atteggiamento, decisamente meno da quello del risultato. Così la Juventus ha dovuto accontentarsi di un pareggio che nella ripresa avrebbe potuto trasformarsi in vittoria, tanto quanto sconfitta viste le occasioni create da entrambe le formazioni.
Quella capitalizzata dalla squadra di Allegri porta la firma di Bremer, che diviene così il difensore con più gol di testa realizzati nelle ultime quattro stagioni dei cinque maggiori campionati europei. Una statistica che conferma l’assoluta pericolosità offensiva del gigante brasiliano.
Champions vicina, obiettivo Coppa Italia
Sebbene l’1-1 di Roma avvicini ulteriormente la Juventus alla qualificazione in Champions League, è impossibile non soffermarsi sul girone di ritorno da horror della Vecchia Signora. Il dato da brividi per Allegri riguarda le ultime 14 gare in cui sono arrivate solo due vittorie, in casa con Frosinone e Fiorentina – firmate entrambe da due difensori, Rugani e Gatti.
Dalla gara con l’Empoli, infatti, i bianconeri hanno collezionato 8 pareggi e 4 sconfitte, intermezzate dalla vittoria interna in semifinale di Coppa Italia contro la Lazio e dall’indolore sconfitta della gara di ritorno. Proprio dalla conquista o meno del trofeo il prossimo 15 maggio contro l’Atalanta passerà parte del giudizio della proprietà sul secondo ciclo Allegri, che in caso di vittoria della Dea chiuderebbe il terzo anno senza alcun trofeo all’attivo.
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