Soffia un nuovo vento che sa di rivoluzione. In una stagione dove le foglie diventano secche, cadono a terra e volano via, ad alzare la testa è invece chi, come l’Openjobmetis Varese, ha ritrovato la sua strada. Questo nuovo inizio è dovuto ad una persona in particolare, ad un giocatore che ha cambiato tutto e che prende il nome di Nico Mannion. Il Red Mamba, dopo essere tornato in Italia, ha dato un volto completamente diverso alla squadra, facendo sentire una vera e propria brezza rivoluzionaria.

La testimonianza di tale cambiamento arriva anche dai risultati conseguiti: quattro vittorie su quattro tra Serie A ed Europe Cup, prestazioni da urlo e una leadership a dir poco impressionante. Una dote fuori dal comune, in grado di smuovere le masse e di farsi carico di una squadra intera. La rosa di Bialaszewski ha trovato, così, un classe 2001 che, nonostante la giovane età, è già avanti in tutto ed è pronto a fare gran di cose.

Nico Mannion: “Sono venuto qua per vincere”

A parlare di questa parte di stagione e del suo grande approccio con la maglia dell’Openjobmetis Varese è stato lo stesso Nico Mannion. Queste le sue parole ai microfoni di Sport Mediaset: “Volevo venire qua e vincere, sapevo che avrei avuto l’opportunità di giocare tanto. Questa è la cosa più importante per me. Poi certo, vuoi vincere più partite possibile: siamo 4 a 0 e adesso abbiamo la prossima che sarà difficile contro Venezia, numero uno in campionato.

Ha poi continuato Mannion: “Per battere l’Umana Reyer non dobbiamo far altro che giocare il nostro basket. Dobbiamo allenarci bene questa settimana ed essere pronti. La chiave del match è di certo l’energia, dovremo avere tanta energia, dovremo difendere ed essere fisici perché loro sono una squadra che fa del fisico un punto di forza. Quindi, dovremo essere pronti fisicamente e poi mentalmente. Credo che sarà una partita con molta energia”.

Torna in campo l’LBA, la Serie A di basket italiano che è giunta alla 16° giornata. Un turno cruciale per il prosieguo del campionato, che ha visto scontenti eccellenti nell’ultimo turno e pertanto desiderosi di riscatto nel weekend del 13 e 14 gennaio, che si allungherà fino al Monday Night del 15 gennaio. Apre il conto della palla a spicchi Made in Italy l’unico match del sabato, in programma alle ore 20:30 con Trento che fa visita a Cremona al PalaRadi. La classifica sorride più agli ospiti che ai padroni di casa, che tentano l’impresa per restare agganciati al treno playoff.

Ma le partite più attese avranno luogo nella giornata di domenica, a partire dalle 12:00. In quel frangente occhi ben aperti su Sassari-Pistoia, gara equilibrata e per il momento interamente riguardante la zona al di fuori dei playoff. Equilibrio che, in teoria, potrebbe spezzarsi in quel di Varese, dove la Reyer Venezia corre in cerca di riscatto alle ore 16:30. Per i veneti pesa ancora sul groppone la sconfitta interna contro Napoli, che non ha però pregiudicato la vetta della classifica a pari merito con il Brescia. Occhio ai biancorossi, che attraversano un ottimo momento di forma.

Milano e Brescia, occasioni in casa

La striscia di match succulenti prosegue alle 17:00, quando in campo scenderà l’Olimpia Milano in casa contro Tortona. Una partita all’apparenza agevole per l’EA7 davanti al pubblico del Mediolanum Forum, fondamentale per non perdere terreno rispetto al treno di testa in Serie A. Ore 18:15 invece per l’altra capolista, il Brescia anch’essa – come Venezia – reduce da una sconfitta inattesa. In casa di Brindisi più di qualcosa non ha funzionato e, contro Treviso, andrà ritrovata compattezza insieme, ovvio, al risultato positivo.

Ore 18:30 occhi puntati su Napoli, con i partenopei che contendono il quarto posto a Milano e ospitano Pesaro, che vive una stagione con più bassi che alti come testimonia il terzultimo posto in classifica. Gara all’apparenza meno equilibrata rispetto a quella delle 19:30 tra Scafati e Reggiana, con questi ultimi più carichi del previsto vista la vittoria clamorosa della scorsa giornata contro la Virtus Bologna. E proprio le Vu Nere chiuderanno la 16° giornata alle 20:30 di lunedì 15 gennaio, in cerca di riscatto: in casa, Belinelli e compagni ospitano Brindisi, formazione sulla carta più debole ma in un ottimo stato di forma.

Gli infortuni continuano a perseguitare l’Olimpia Milano, costringendo la dirigenza a intervenire sul mercato per rinforzare il quintetto di Ettore Messina. Dopo l’acquisto di Shabazz Napier, il coach dei campioni d’Italia accoglie anche il secondo nuovo arrivo. Si tratta di Rodney McGruder, prelevato dai Detroit Pistons, classe 1991, con un’enorme esperienza in NBA alle spalle. Lo statunitense approda nel capoluogo lombardo con l’obiettivo di portare quei punti mancato fino a questo momento.

Difatti, gli infortuni dei vari Shields, Mirotic, Lo e Baron, hanno costretto l’Olimpia a rinunciare a gran parte dei propri uomini migliori, in un momento delicato della stagione. Ma ora che i playoff di Eurolega sono tornati alla portata, Milano ha bisogno di certezze, anche per garantirsi migliori rotazioni, in vista degli impegni sempre più fitti. In particolare, Messina intende dare respiro soprattutto a Hall e Tonut, spremuti come non mai nelle ultime settimane.

L’acquisto di McGruder non è un bel segnale, specialmente guardando alle condizioni fisiche di Billy Baron, vittima della ricaduta al gomito, che ha indotto la dirigenza dell’Olimpia Milano ad attingere dal mercato. Il general manager Christos Stavropoulos ha voluto dire la sua: “Entrando nella fase decisiva della stagione, abbiamo voluto rendere più profondo il nostro reparto esterni con un giocatore atletico e dalle caratteristiche tecniche e caratteriali che dovrebbero integrarsi bene con le nostre esigenze“.

Rodney McGruder, esperienza per puntare ai playoff di Eurolega

Rodney McGruder sarà la freccia per l’arco di Messina, con l’obiettivo di raggiungere gli agognati playoff di Eurolega. Lo statunitense arriva dai Pistons, dove aver trascorso sette anni in NBA. Scelkto al draft nel 2013, ha cominciato ufficialmente nel 2016, vestito la maglia dei Miami Heat per tre stagioni. Prima di approdare a Detroi, il classe 1991 ha trascorso un anno ai Clippers. Nell’ultimo anno, il nativo di Landover ha totalizzato il 42,3% da tre, mentre in NBA ha una percentuale realizzativa del 36% dall’arco.